Il mercato nel cuore della Tuscia
Quando si parla di terre di confine si pensa sempre a territori difficili, penalizzati dall’ambigua appartenenza a culture e tradizioni diverse che nei secoli hanno, di volta in volta, portato a conflitti e ostilità, o quantomeno ad un difficile riconoscimento della propria identità. Ma non sempre è così.
La vita al confine
Esistono territori che fanno eccezione, per i quali l’essere a cavallo tra regioni diverse ha costituito nei secoli un punto di forza, un arricchimento culturale e un fattore di distinzione, anziché una limitazione. Avviene nello spicchio di terra a sud est della Toscana, a ridosso delle pendici del monte Cetona e al confine con Umbria e Lazio. Una zona geologicamente rinomata per la ricchezza delle proprie acque termali, che sgorgano a circa 40°C e già prima degli Etruschi e poi in epoca romana, attraevano le famiglie patrizie. Si dice che uno dei suoi più assidui frequentatori fosse proprio l’imperatore Ottaviano Augusto.
Benessere storico
Un territorio da sempre associato al benessere (in tutto si contano ben 42 fonti termali) e ad una qualità della vita tra le più elevate in Italia, dove i piccoli e tranquilli borghi medievali (come San Casciano dei Bagni, Celle sul Rigo e Radicofani) dominano le vette delle colline, in un microclima ottimale e con terreni ricchi di argilla in cui convivono calanchi, vitigni a perdita d’occhio, coltivazioni miste e uno tra i più ricchi patrimoni boschivi, soprattutto di querce e cipressi. E’ in questo humus che si è sviluppata la filosofia dello slow living e del buon cibo, di cui già Giovanni Boccaccio parlava in una delle novelle del Decamerone, consigliando al povero abate di Cligny, affetto da malessere, un buon bicchiere di vino bianco e un panino come rimedi certi. Ma anche della cordialità e della riservatezza dei suoi abitanti che hanno richiamato in epoca più recente importanti famiglie borghesi, intellettuali e personaggi del mondo dello spettacolo (dalla famiglia Agnelli allo stilista Valentino, da Sergio Castellitto a Luca Zingaretti, da Vincenzo Salemme al banchiere Davide Croff), attratti non solo dal bien vivre ma anche dalla discrezione e dall’intimità che questi luoghi sanno trasmettere.
Comuni d’incanto
Collocati all’estremità meridionale della provincia di Siena e della Valdichiana, i comuni di San Casciano dei Bagni, Cetona, Sarteano, sono stati favoriti turisticamente anche dall’ottima collocazione geografica: a soli 120 km da Roma e 105 da Firenze.
Proprio per questo molti turisti li scelgono come base per visitare le principali città d’arte toscane ed umbre, come Perugia che dista 44 km, Arezzo 56, Siena 60.
Flussi turistici in aumento
Dopo il significativo calo del 2013, quest’anno i numeri sul turismo sono tornati ai livelli del 2012. I dati più recenti, forniti dal Centro di Studi Turistici, evidenziano una ripresa delle località termali, come San Casciano dei Bagni. E questo dato viene infatti supportato dalle presenze calcolate nel Comune nel 2014, tornate ai livelli del 2012: circa 20 mila arrivi tra italiani e stranieri e circa 70 mila presenze, sempre tra italiani e stranieri. La crescita delle presenze è stata esponenziale anno dopo anno dall’apertura del Centro Termale Fonteverde Tuscan Resort & Spa. Dal 2002 al 2012 le presenze sono praticamente raddoppiate, con un calo nel 2013
© Riproduzione riservata.