Maiorca e Minorca: natura e mete gourmet

di Alessandro Luongo

maiorca e minorca

È sempre una gioia tornare a Palma di Maiorca, soprattutto quando ammiro la Cattedrale di Santa Maria sulla destra, e il lungomare sulla sinistra. I colori del mare da un lato, dunque, l’arte che ti ammalia dall’altro.

Palma de Mallorca

Il clima è sempre fantastico nell’isola principale delle Baleari, Maiorca, che vanta una costa di ben 550 km.

Dopo una breve visita nel centro cittadino, mi sposto verso la montagna, a nord, attraverso la Sierra Tramuntana, la cui vetta tocca i 1.145 metri di altezza. Il paesaggio si fa più dolce, e il verde si estende sempre più. Arrivo al Porto di Pollensa, vivo, ordinato, che con la sua promenade immortalata da poeti e pittori, è un vero spettacolo. A pochi chilometri si rivela nelle sue sfumature mozzafiato la spiaggia di Formentor, dalla sabbia bianca e fina, con l’acqua trasparente.

Cala en Porter beach, minorca

Il giorno dopo visito Pollensa, piena di ciclisti, che merita una visita per il Camino del Calvario, scalinata di 365 scalini che portano alla cappella. Non è facile arrivarci in una tappa unica, meglio fare sosta e guardare indietro, fermarsi ai piedi delle casette in pietra che spuntano ai lati del percorso. Il giorno dopo rimango senza fiato al faro di Cap de Formentor, sia durante il percorso, sia all’arrivo. I colori del mare e i riflessi del sole sulle cale sono straordinari. Parto da Pollensa con un ricordo speciale della cucina: ho mangiato davvero bene.

Cala Macarelleta

Da Maiorca a Minorca in traghetto s’impiega meno di un’ora e mezza.

Si sbarca a Ciutadella e anche qui sembra che le strade siano appena state realizzate. Arrivo alla zona sud, quella più riparata dal vento predominante, la Tramontana, da sempre prediletta dagli italiani. L’ex colonia inglese è un parco naturale e riserva marina (dal 1993 è pure riserva della biosfera Unesco).

minorca

Un’isola quasi incontaminata, con cale mozzafiato e vista aperta sull’orizzonte. Guidi per chilometri senza incontrare un’auto, e scopri tanti piccoli centri che ricordano quasi la Grecia con tutte le casette bianche. La gente del posto è gentile, fai amicizia con il farmacista, e se compri un souvenir al supermercato stesso, te lo impacchettano con un sacchetto regalo.

porto minorca

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