Capri, l’isola dei VIP
Una Jennifer Lopez scatenatissima, la scorsa estate, col microfono in mano è salita sul tavolo e si è messa a ballare e a cantare sulle note della sua canzone “Let’s Get Loud”. Ha improvvisato un vero e proprio show alla Taverna “Anema e Core”, nel cuore dell’Isola di Capri, che ogni sera riserva sempre tante sorprese. Nulla di programmato, ma spazio alla creatività e alla passione della musica, con il coinvolgimento travolgente del pubblico.
Basti pensare che a Capri sono venuti anche star e volti noti, come Leonardo Di Caprio e McConaughey, Katy Perry, Lenny Kravitz, Chiara Ferragni, Fedez, Laura Pausini e tanti altri.
La Taverna “Anema e Core” la mecca dell’intrattenimento di Capri, a metà strada tra la via dello shopping di lusso e il caratteristico centro storico con le sue tipiche stradine, a due passi dalla Piazzetta – proprio sotto l’hotel ristorante La Palma.
È l’arteria pulsante dell’isola. Qui divertimento, tradizione e folclore si incontrano da venticinque anni. Ad attendere capresi, turisti e tanti vip, accompagnato da una band che fa musica “live” ogni sera, il grande Guido Lembo, istituzione locale, e suo figlio Gianluigi, che sta seguendo con grinta le orme del padre.
Guido è una pagina della storia di Capri che rivisita la tradizione degli chansonnier e i pezzi da novanta della musica napoletana con un repertorio moderno, i grandi classici anni Settanta, le più recenti hit di successo internazionale e tanta ironia.
Una Capri by night che la dice lunga su come l’isola streghi chiunque la raggiunga.
I traghetti attraccano più volte sul molo, depositando ogni giorno migliaia di turisti a caccia di bellezza e di storia.
La stessa piccola babele allegra si ritrova nella Piazzetta, epicentro della vita civile, tra turisti e mondanità.
A collegare la marina e l’abitato sopra il monte ci pensa la funicolare su ferro che trasporta le persone con un flusso incessante. Dal sommo dei Giardini di Augusto si può godere di un panorama che non ha eguali nel mondo, con l’occhio che può spaziare dall’insenatura di Marina Piccola fino al blu più profondo del Mediterraneo, impreziosito dai profumi inebrianti del pino marittimo, dell’arancio e dei fiori di limone.
Proprio i limoni di Capri sono una tipica varietà locale, con grandi dimensioni, al di sopra del normale, ingrediente protagonista dei piatti di grandi chef, di dolci e liquori.
Non a caso i Caprilù sono morbidi dolcetti di pasta di mandorle e limone locale inventati da Buonocore che consigliamo di raggiungere: dopo la Piazzetta basta seguire l’invitante profumo di cialda lungo via Vittorio Emanuele che proviene dalla nota pasticceria (anche rosticceria), conosciuta soprattutto per i suoi ottimi gelati. Al banco la signora Ersilia (foto a destra) e sua sorella ne preparano di tutti i gusti, con la cialda fumante appena fatta. Qui si possono degustare anche meravigliose sfogliatelle, e poi babà, biscotti, torte rustiche o al limone, preparate con la ricotta, caprese al limone e croccantini di nocciole.
Proseguendo per via Camerelle fino a Punta Tragara, una tappa va fatta al Chiosco Tragara per degustare una limonata rigenerante. La ricetta della granita di agrumi non è difficile da realizzare, ma la bontà del risultato si gioca tutta sull’eccellenza della materia prima e questi limoni non temono rivali, hanno la buccia molto spessa ed emanano un aroma tanto intenso quanto delicato è il loro gusto.
Marina Grande non è solo il punto di arrivo di traghetti carichi di turisti, è anche il luogo di partenza di piccole imbarcazioni di pescatori in uscita, alla ricerca di pesce, pregiato e non. Qui gli scorfani si trovano con facilità, perché prediligono i fondali rocciosi come quelli capresi, profondi dai venti ai duecento metri. Ecco perché il mare attorno all’isola è così blu.
E salire sulla barchetta a remi, stendersi ed entrare attraverso un minuscolo ingresso per poi trovarsi, all’improvviso, tra riflessi azzurri e trasparenti, quasi come se fossimo sospesi nel cielo non ha prezzo.
Siamo nella Grotta Azzurra, l’attrazione più famosa di Capri, l’isola che brilla di luce propria, un museo a cielo aperto, tra faraglioni, arco naturale, via Krupp, Giardini d’Augusto e la mitica Piazzetta.
Chi desideri godersi la bellezza dell’isola lontano da mondanità e folla potrà fare un salto ad Anacapri, municipio più esteso e posto più in alto, rispetto al più celebre paese vicino, anche se di certo i turisti non mancano: qui l’artigianato ha mantenuto un ruolo nell’economia del paese, con botteghe e negozi che si aprono sulla via principale, offrendo il meglio dell’arte locale, dalle ceramiche ai sandali.
Ad Anacapri, inoltre, si può prendere la seggiovia del Monte Solaro e si trova anche la meravigliosa Villa San Michele, casa del medico svedese Axel Munthe, oggi divenuta un museo su più livelli, tra studio, loggia con pergole e colonne, belvedere circolare sul Golfo di Napoli con la sfinge in granito, reperti archeologici, frammenti di sarcofagi, busti, pavimenti romani, marmi e colonne.
D’estate, specie la sera, si trasforma in teatro, con la stagione dei concerti al tramonto in un contesto magico unico e irripetibile.
Ma Capri è molto di più. Tutta da scoprire, tra passeggiate e perlustrazioni in barca alla volta di meravigliose grotte, insenature, faraglioni e piccole spiagge naturali.
Chi vive Capri non vede l’ora di tornarci.
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