A Sambuca, in Sicilia, le case costano 1 euro

La casa costa un euro, ma il contratto di vendita prevede una clausola ineludibile: chi la compra deve impegnarsi prima a ristrutturarla, e poi a venirci ad abitare. L’iniziativa, lanciata tre anni fa dal sindaco di Sambuca, in Sicilia, ha l’obiettivo di recuperare il patrimonio artistico e architettonico e contrastare lo spopolamento. In men che non si dica, l’idea si è trasformata in un successo planetario: sono arrivate proposte da tutto il mondo, compresi Russia, Norvegia, Sudafrica, Canada. Ogni parte di mondo, nessuna esclusa.

Borgo più bello d’Italia nel 2016

E non c’è da stupirsi: Sambuca, nel 2016, è stato eletto il “borgo più bello d’Italia”. Sorge in provincia di Agrigento, in un piccolo paradiso terrestre: è circondato da una riserva naturale, spiagge meravigliose, boschi e montagne. Un’oasi di serenità ed un rifugio idilliaco, dove fuggire alla frenesia del mondo moderno.

Nessun intermediario: le case sono del comune

«A differenza di altre città che hanno semplicemente fatto tutto quanto per propaganda» spiega il vice sindaco di Sambuca, Giuseppe Cacioppo, «il nostro municipio è proprietario di tutte le case in vendita. Insomma, non siamo intermediari che fanno da collegamento tra i vecchi e i nuovi proprietari: se vuoi la casa puoi riceverla in breve tempo».

L’impegno: ristrutturarle ed abitarle

Quanto all’impegno da prendere, i patti sono chiari: gli acquirenti dovranno impegnarsi a ristrutturare la propria casa entro tre anni. L’investimento minimo è di 15mila euro, a fronte di un deposito di sicurezza di 5mila euro. Tutto sommato non molto, vista la posta in gioco: splendide case antiche, in pietra rosa-rossastra, con cortili, giardini e ampie arcate. Dai balconi, nei giorni in cui il cielo è più limpido, si più scorgere in lontananza l’Etna.

Approfondimenti:

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