I vini reliquia di Riofavara

di Loredana Ficicchia

I vini reliquia di Riofavara
Una veduta dell'area degustazione della cantina

Massimo Padova, presidente delle Strade del Vino del Val di Noto, racconta la ricerca e la produzione di vitigni autoctoni antichi con metodo biologico

Seduti intorno a un tavolo, agronomi, enologi e agricoltori, già dal 2003 ragionavano su come ricostruire il pedigree della viticoltura siciliana. A caccia di vitigni “reliquia” in lungo e in largo per l’intera Isola, si inoltrò anche l’assessorato all’agricoltura della Regione Sicilia che mise in piedi una task force per gestire Il progetto di “Valorizzazione dei Vitigni Autoctoni Siciliani“, un progetto capitanato dal vivaio Federico Paulsen di Marsala dove è raccolto il germoplasma viticolo siciliano.

I vini reliquia di Riofavara
Massimo Padova. In questa pagina, un angolo della cantina e un momento della vendemmia.

La vicenda era troppo golosa per Riofavara, una piccola azienda a conduzione familiare nella zona che da Ispica volge lo sguardo verso Pachino, luogo di nascita del celeberrimo Nero d’Avola. È il 1992 quando Massimo Padova, ereditando la passione del nonno materno Giuseppe Gradanti ma soprattutto del padre Carmelo[…]

Articolo pubblicato su Ville&Casali di Marzo 2023

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