Castello di Luzzano: allegria di colori e vino

di Marcella Guidi

Castello di Luzzano

Tutti i colori dell’uva, del vino e dell’arte disegnano il fascino dell’Azienda Castello di Luzzano, in Lombardia.

Il gusto per il colore di Giovannella Fugazza, “donna del vino” e produttrice di preziose bottiglie, si ritrova ovunque in questa azienda al confine tra Lombardia ed Emilia, spennellata di tinte vivaci che amplificano gioiosamente i toni di un incantevole paesaggio naturale.

Il blu cobalto della corte, accostato al tradizionale giallo oro, è come il colore degli acini d’uva nei vigneti a fine estate. Il rosso cupo dei muri esterni richiama la tonalità del vino Gutturnio “Romeo” bevuto in bicchieri trasparenti o del Bonarda “Sommossa”, caduto a macchiare la tovaglia per incontenibile esuberanza.

In una atmosfera carica di energia tutti i colori sono ovunque mescolati e usati con allegria e anche il nero di un’etichetta diventa idea creativa, diventa ”UMORE NERO” per il vino Pinot Nero.

Ci troviamo all’inizio della Valtidone, straordinaria vallata che penetra serpeggiando nelle colline ammantate di vigneti, a poca distanza dal Po, tra l’Oltrepò Pavese e i Colli Piacentini. Castello di Luzzano

L’azienda è un piccolo borgo intatto, percorso dal tempo in una successione di secoli, la cui storia viene raccontata con passione dalla proprietaria. Il luogo risulta inatteso e appartato, posto al centro di un grande colle disegnato dai filari di uva.

Qui, negli oltre 70 ettari di vigneti, nascono i vini del Castello di Luzzano e da qui partono per tanti paesi nel mondo a promuovere la conoscenza dei vitigni tipici della zona: Barbera, Bonarda, Pinot Nero, Merlot per i rossi; Malvasia, Chardonnay e Ortrugo per i bianchi.

Un tessuto di memorie storiche legato con creatività alla vita aziendale e mai interrotto da oltre due millenni, ma anche un terreno speciale, una marna calcarea di antichissima origine, particolarmente adatta alla coltivazione della vite.

È Giovannella Fugazza, proprietaria attenta e giustamente orgogliosa, che con grande competenza ha voluto questa realtà vitivinicola autentica, lenta nei percorsi di rinnovamento, mai stravolgenti, ma pieni di rispetto e di amore per i luoghi e per le persone che vi hanno vissuto negli anni.

Castello di LuzzanoCon un’aggiunta di arte creativa gioiosa, su un contesto già dotato di fascino ed eleganza. Questo processo di tenera evocativa memoria, vissuta con spirito assolutamente contemporaneo, lo si ritrova anche nella presentazione dei vini, come il “Romeo Riserva” e il “Carlino”, dedicati ai vignaioli aziendali.

Castello di Luzzano: antica meraviglia

Lo si nota nei nomi delle case rurali, ora alloggi per gli ospiti, che dopo un accurato restauro, hanno conservato il nome delle donne che vi hanno abitato: Clara, Mirella, Paola e Adriana, mogli-contadine operose, curatrici dei tanti bambini nati qui nel passato.

Un posto magico, che apre i suoi percorsi di storia e di verde per accogliere chi desidera un soggiorno in campagna e ama il vino. Qui potrà venire per farne un punto di sosta e approfondire le sue conoscenze, guidato dal personale aziendale. Qui potrà fermarsi qualche giorno e farne un punto di partenza per visitare le rocche del Pavese o i Castelli del Piacentino. Qui, in un’antica

“Dogana” del 1700, potrà gustare ottimi cibi serviti nel piccolo, romantico ristorante dal cui porticato potrà godere il bellissimo panorama aperto sulla valle.

Ovunque, lo accoglieranno i colori e le atmosfere di creatività in continuo rinnovo a rappresentare lo spirito del vino, che è dare gioia e fantasia.

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