Tour delle cittadine sul Lago di Garda
Un paesaggio straordinario, che in pochi chilometri passa da alpino a mediterraneo. Un clima meraviglioso. Suggestivi borghi raccolti fra mura, torri e luoghi di cultura. Ricca offerta enogastronomica e centri termali curativi. Tutto questo rende il Lago di Garda un luogo unico. Desenzano, dinamica e vivace, è la città che offre più servizi. Il treno e l’autostrada permettono di raggiungerla facilmente. Il suo centro storico conserva l’aratro più antico del mondo nel museo civico archeologico, mentre nel Duomo si può ammirare L’Ultima Cena del Tiepolo. La penisola di Sirmione è invece luogo di attrazione per il bellissimo Castello Scaligero che si trova in posizione strategica all’entrata del borgo. E per le Grotte di Catullo, il parco archeologico di ventimila metri quadrati che comprende i resti di una villa romana di età imperiale. Sotto alle rovine della villa c’è un cancello che porta a Jamaica Beach, considerata una delle dieci spiagge più belle e selvagge del mondo.
Spesso Sirmione è definita la “penisola della salute” perché da centoventi anni sgorga l’acqua termale che ha fatto diventare Sirmione uno dei centri termali più importanti d’Europa. Luogo speciale per godersi quest’acqua termale, benefica e terapeutica, è Aquaria, la spa termale con 10 mila mq di benessere, situata in uno scenario unico in riva al lago. Tante anche le possibilità di fare sport sul lago: oltre a quelli d’acqua, si può giocare su splendidi campi da golf. Il Lago di Garda con i suoi nove campi, uniti in un Consorzio, rappresenta infatti un punto di riferimento del golf italiano. Quest’anno al Garda Golf, a Manerba, si terrà l’Open d’Italia. Ma bellissimi sono anche il Golf di Bogliaco con vista lago e lo Chevrò di Pozzolengo. Sulla sponda sud-ovest del Lago di Garda, attrazione di Gardone Riviera è il Vittoriale degli Italiani. Un complesso di edifici, piazze, un teatro all’aperto, un laghetto delle danze e giardini, realizzato nel 1921 da Gabriele d’Annunzio per celebrare il suo eroismo. Qui è possibile entrare nella sua casa-museo e nel suo caratteristico studio dove sono custoditi il suo aeroplano, i suoi vestiti e le sue lettere a Eleonora Duse. Nell’affascinante scenario dell’anfiteatro del Vittoriale, ogni anno in estate, si tiene il Festival Tener-a-mente con i nomi più importanti dello spettacolo internazionale. Il Lago di Garda è stato spesso considerato il lago dei tedeschi che rappresentano infatti il 75% del turismo. In alcune località addirittura il turista italiano non si è cercato e voluto, perché è più difficile ed esigente. Il turista tedesco invece è sempre stato un facile interlocutore.
Gianluca Ginepro del Consorzio di Promozione Turistica Lago di Garda-Lombardia spiega:
Ora siamo cresciuti insieme e i turisti arrivano da ogni luogo. L’italiano è tornato negli ultimi due anni, con una crescita significativa rilevante. Il Lago di Garda, nonostante la crisi, ha continuato a svilupparsi: l’area gardesana negli ultimi anni ha registrato un 10% in più. Vogliamo migliorare la viabilità sull’acqua. Favorire la mobilità sostenibile creando un legame tra costa e terra, come avviene a Venezia. Eventualmente pensando anche a degli autobus-an bi come in Nord Europa. E vogliamo attirare una clientela più giovane. C’è il progetto Garda Giovani in Lombardia che dovrebbe consentirci di far conoscere meglio il territorio a teenager e alla generazione dei Millennial dei paesi europei. Vogliamo ospitare piccoli gruppi di giovani del mondo delle università e scuole superiori e cerchiamo di farli diventare testimonial del territorio attraverso i social network.
C’è un’economia felice sul lago: per i prodotti tipici, per i posti di lavoro. Si vive bene. C’è un’imprenditoria formata da famiglie del luogo. La sponda bresciana è considerata quella più nobile. Con alberghi a cinque stelle e chef famosi. Gargnano è uno dei paesi italiani con la più alta concentrazione di ristoranti stellati. C’è infatti una cultura enogastronomica di alto livello con un clima che si presta alle coltivazioni. Il Lago di Garda è la località più a nord italiana dove si può coltivare l’olivo. Si trova poi lo zafferano di Pozzolengo e il limone madernino, il Chiaretto della Valtenesi e il vino bianco Lugana.
Di Ludovica Amici
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