Rivivere il passato con nuove armonie in una cucina contemporanea
Entrare a Villa del Podestà è come immergersi in un’atmosfera liberty antica e sofisticata. Edificata nel 1930 a Brescia, in una delle zone di maggior pregio della città e utilizzata come abitazione principale del Podestà, ha recentemente conosciuto nuova vita in seguito allo straordinario intervento dell’architetto lombardo Emanuele Vergine.
“L’idea di base era quella di far rivivere lo stile classico reinterpretandolo in chiave contemporanea.” ci spiega, l’architetto Emanuele Vergine.
Il progettista ha realizzato ciascun elemento mantenendo un riferimento alle proporzioni originarie, curando ogni dettaglio compositivo, coniugando il fascino del Liberty con un elegante cucina contemporanea.
Due aperture a tutta altezza celano delle innovative porte scorrevoli filo muro, firmate Lualdi, che conducono agli ambienti di cucina e sala da pranzo. Qui lo spazio è stato progettato per essere percorso e utilizzato nella sua totalità.
Una monumentale isola in marmo di Carrara a lastra unica di 2,90 metri di lunghezza domina la zona centrale e ospita il lavello e il piano di cottura a induzione. Il piano è a sbalzo, concepito per far accomodare gli ospiti ed è illuminato da quattro lampade Copper Round Pendant color rame, firmate dal noto designer britannico Tom Dixon.
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