La campagna italiana che piace a tutto il mondo

di Ludovica Amici

La campagna italiana che piace a tutto il mondo

L’Umbria possiede casali e castelli da fiaba, di cui americani, inglesi e perfino russi si sono innamorati negli ultimi anni. Oggi, dopo la Brexit, gli affari non mancano

L’Umbria è un territorio che attrae gli italiani ma soprattutto molti stranieri per la tranquillità dei borghi, per le valli che l’attraversano, per i paesaggi incontaminati, per le tradizioni e i prodotti che offre. È nel cuore verde dell’Italia che molti americani, inglesi, australiani, nord europei e anche russi, scelgono di trascorrere le loro vacanze e vi trovano rifugio anche per lunghi periodi. Qualcuno sceglie questa terra per ritirarsi in pensione. Tutti sono attratti dalla sua posizione centrale, dalla vicinanza di Firenze e Roma, dalla possibilità di conoscere da vicino i grandi artisti del Rinascimento. In Umbria la più richiesta è la campagna vicino ai centri abitati, soprattutto quella tra Gualdo Tadino e Assisi. Grazie alla crescita dell’aeroporto San Francesco d’Assisi a Perugia, oggi è più facile per gli stranieri raggiungere l’Umbria. A confermarlo è Marcello Bambagioni, responsabile Fiap regione: “Grazie all’aumento dei collegamenti l’attrazione per il nostro territorio si è consolidata e speriamo anche che aumentino ulteriormente le tratte. Perché continua ad esserci un interesse effettivo per la nostra regione”.

Montefalco, Deruta e il Sud dell’Umbria continuano a registrare un trend positivo sia per la vivibilità sia per il loro valore enologico (basti pensare ai vini di Torgiano). “Il 60% degli investitori sono olandesi e poi ci sono molte famiglie romane e del nord d’Italia”, spiega Bambagioni. “Nel periodo critico che ha vissuto il nostro Paese a seguito del Coronavirus, chi ha avuto la possibilità si è rifugiato nella propria casa di campagna per trascorrere la quarantena”. Il mercato dei casali in Umbria è una nicchia sempre presente nei progetti degli italiani, ma anche degli stranieri che cercano prevalentemente il casale con almeno quattro camere, un ettaro di terra e la piscina. Esiste anche un accresciuto interesse per l’appartamento storico con caratteristiche di pregio nei borghi. L’importante è che si tratti di immobili singoli con belle pertinenze esterne.

Il rudere isolato, che era richiesto qualche anno fa, ha perso di appeal. Oggi c’è un riscontro migliore per i casali vicino ai piccoli centri abitati, possibilmente in collina e che abbiamo una bella vista che è più mportante dell’immobile stesso”. Spiega Linda Cesari di Welchome Exclusive Italian Properties. “Le trattative sono più lunghe di un tempo ma i valori non scendono mai sotto al 10% perché il prezzo di partenza è già coerente con l’attuale mercato”. Le opportunità di investimento non mancano specie nei borghi storici, abbandonati e spopolati, come per esempio Solomeo, riqualificato dall’imprenditore filosofo Brunello Cucinelli. Anche a Passignano una famiglia americana importante ha acquistato un borgo per riqualificarlo a uso proprio. Alcuni borghi antichi come il Borgo di Carpiano, Pontecuti, Cecanibbi, Montemolino e Ripaioli sono stati riportati all’antico splendore per favorire il turismo.

Il borgo Ripaioli, vicino a Todi, era semi abbandonato e con poche presenze, ma a seguito di alcuni interventi di riqualificazione ha fatto crescere l’interesse degli investitori”, racconta a Ville&Casali Claudio Santi di Tuder Immobiliare. “Gli stranieri interessati ad acquistare nei borghi provengono dal Nord Europa, ma anche da Israele e dall’Australia. L’interesse è cresciuto grazie anche al ribasso dei prezzi”. Claudio Santi invita a scoprire zone meno note, ma ugualmente meravigliose, come Valfabbrica e Collazzone fino a Gualdo Cattaneo, in posizione strategica perché a pochissimi chilometri dai principali borghi. Una cittadina nota come Gubbio si pone invece un pò al di fuori delle “rotte” principali, ma è richiesta perché bella, selvaggia, irraggiungibile. È proprio queste caratteristiche che la rendono speciale, un luogo protetto ed esclusivo. Mantiene un appeal soprattutto per la meravigliosa architettura medievale del suo centro storico dove si può comprare anche a 2mila euro al mq. È anche un luogo di castelli per conformità: ogni colle davanti a Gubbio ha un suo maniero.

A pochi chilometri da Gubbio ho in vendita una dimora importante del 1100, il Castel D’Alfiolo, con 530 ettari, dodici casali e chiesa privata. È un immobile con molte potenzialità”, spiega Rodolfo Mengoni di Sefim Immobiliare che ha in vendita anche il borgo dove ha abitato Terence Hill durante le riprese di Don Matteo.

Alcuni clienti cercano il casale come investimento da adibire a casa vacanze. Nelle zone del fondovalle, un casale ristrutturato costa sui 1.500 euro al mq”, afferma Stefano Pascolini di Pascolini Servizi Immobiliari. “A Gubbio le zone più prestigiose, dove hanno acquistato molti milanesi e bergamaschi, sono la Val di Chiascio e Santa Cristina”. È qui che aveva scelto il suo buen retiro il famoso architetto Gae Aulenti. Era talmente legata a questa città da donarle la riqualificazione di piazza San Giovanni nel centro storico. In Umbria ha firmato anche la ristrutturazione del nuovo aeroporto di Perugia e l’ex-zuccherificio di Foligno. Oltre a lei il regista Luca Ronconi aveva casa a Santa Cristina e Jacopo Fo vi ha creato la Libera Università di Alcatraz, un luogo di vacanze dedicato al buon cibo e ad eventi culturali.

La campagna italiana che piace a tutto il mondo

Quali sono i prezzi oggi del mercato immobiliare umbro? “In linea generale”, risponde Luca Giovannelli di Casaitalia International, “i prezzi al mq per immobili ristrutturati vanno mediamente dai 1.800 a 2.500 euro, valori che possono ridursi se parliamo di grandi superfici (tipo interi borghi)”. E poi aggiunge: “La tipologia più richiesta dalla clientela estera è il casale tipico in pietra, autentico, fra i 350 e i 600 mq, con un bel terreno con piscina e sistemazione esterna e con valori compresi mediamente fra gli 800mila euro e 1,8 milioni di euro. Non manca, inoltre, una fascia alta di clientela alla ricerca di immobili speciali, disposta a spendere qualcosa di più per un oggetto particolare. Il trend, in termini di gusti, è sempre più quello di abbinare a una struttura autentica e caratteristica, con mura in pietra a vista, interni in stile contemporaneo, talvolta minimalisti, che possano da un lato esaltare il carattere autentico dell’edificio e dall’altro alleggerire gli spazi rendendoli pratici, da godere nella loro sofisticata semplicità”. Una valle che attrae sin dal tempo degli hyppies gli stranieri è la Val Niccone, che congiunge Umbertide a Cortona. Meno di dieci chilometri con una mezza dozzina di castelli spettacolari. Negli ultimi decenni è stata invasa da famosi artisti e attori internazionali, americani e inglesi ma anche da uomini della finanza e dell’editoria che hanno acquistato piccoli manieri e casali tipici, spesso in luoghi sperduti e completamente immersi nella natura. Non a caso molti agenti immobiliari della zona sono inglesi.

Questa zona viene preferita alla campagna inglese perché costa meno e ha sicuramente un clima migliore”, spiega James Stephens, proprietario dell’agenzia IPN Castello, che conosce la Val Niccone e le aree intorno come pochi. “Poco prima della Brexit”, aggiunge, “ho venduto in quattro settimane cinque case, ma ora c’è una maggiore insicurezza e gli inglesi hanno paura a spendere. Invece comprano i belgi che cercano casali autentici. C’è una buona offerta di castelli in queste zone. Ho in vendita, per esempio, il Castello di Bisciano a Pantano, vicino al Golf Antognolla, di 850 mq oltre ad annesso e sette ettari di terreno”.

La campagna italiana che piace a tutto il mondo

Il Castello di Reschio è stato un traino positivo che negli anni ha attirato acquirenti e creato nei dintorni un mercato immobiliare di lusso con casali di pregio”, spiega Paul Cleary di Adobe Italy. “Nell’ultimo anno però abbiamo avuto un mercato migliore per i casali intorno ai 500mila euro, meno per quelli sopra il milione che spesso comportano maggiori problemi di gestione”. Geoffrey Flynn, un tempo giornalista e presidente della Reuters in Giappone e Corea, dopo alcuni viaggi nella Val Niccone si è innamorato di questa zona e ha deciso di acquistare una casa. Nel 2002 ha fondato la società immobiliare Montecastelli, nata dalla sua passione per il restauro. Oggi compra immobili e offre un servizio completo per l’acquisizione, il restauro e la gestione delle proprietà, compreso l’affitto. “L’anno scorso è stato un anno molto positivo sia per le vendite sia per gli affitti e quest’anno sarebbe andato ancora meglio se non ci fosse stato il problema del Coronavirus”, spiega Flynn. “Ho restaurato da poco La Foce, una proprietà nel cuore della Val Niccone di 23 ettari con lago e piscina e una torre medievale. Da qui si possono vedere il Castello di Reschio e il Castello Sant Andrea di Sorbello”. Potrebbe cambiare qualcosa con la Brexit? “Non credo, la campagna inglese è bellissima, ma l’atmosfera che si respira in Italia, il tipico lifestyle sono unici. Tutti vorrebbero vivere nel Bel Paese o venirci almeno per le vacanze”, conclude Flynn.

Indirizzario web

Fiaip Umbria

Welchome Exclusive Italian Properties

Tuder Immobiliare

Sefim Immobiliare

Pascolini Servizi Immobiliari

Casaitalia International

IPN Castello

Adobe Italy

Società immobiliare Montecastelli

Articolo pubblicato su Ville&Casali maggio 2020

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