Caccia al casale con vigna sull’Etna
Dopo la denominazione Doc del vino prodotto alle pendici del vulcano e la riunione del G7 del 2017 molti stranieri hanno scoperto i comuni vicino a Taormina
Al bando i vecchi luoghi comuni, la Sicilia è ormai un “brand” riconosciuto a livello internazionale. Il G7 a Taormina nel maggio 2017 e la crescente notorietà della denominazione tipica Etna Doc (la prima ad essere creata nell’isola, nell’agosto del 1968) hanno vivacizzato sempre più il turismo e il mercato immobiliare. In particolare quello legato alla richiesta di seconde case alle pendici del cratere, con vista sul mare.
I vigneti (fra i più alti d’Italia e del mondo, dal livello del mare fino ai 1200 metri) danno difatti risultati incredibili, e “se fino al 2000 valevano 10 mila euro l’ettaro, ora sono schizzati a 150.000 per quanto elevata è la richiesta e delimitata l’offerta, e potrebbero presto salire a 200 mila euro”, afferma Antonio Carnazza, License Partner di Engel & Völkers Catania…
Articolo pubblicato su Ville&Casali di Giugno 2023
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