Giardino d’inverno: sei modi per prepararlo al freddo
La stagione estiva è finita già da un po’, le ore di luce hanno iniziato a diminuire e anche le temperature stanno via, via diventando sempre più rigide. Questo cambio stagionale deve necessariamente comportare un’attenzione speciale nei confronti delle piante del giardino. Il terreno deve essere preparato alla stagione invernale in modo adeguato, affinché ogni arbusto possa ritirarsi per ritrovare nuove forze. Vi sono pratiche ben precise da non dimenticare e buone abitudini che non vanno tralasciate per la preparazione del giardino alla stagione invernale. Armatevi di guanti, vanga, rastrello e cesoie, tirate su le maniche e sfruttate l’ultimo tiepido sole di ottobre, per curare la vostra piccola oasi verde.
Le sei pratiche per la preparazione del giardino al freddo
Cosa togliere e cosa lasciare, quali piante vanno messe a dimora, quali vanno rimosse, come trattare la terra, sono alcuni dei dubbi che vengono spontanei con l’arrivo della stagione fredda. Le azioni da compiere non sono poche, ma la priorità deve essere data a sei buone pratiche fondamentali, affinché il vostro giardino sia pronto per la stagione invernale.
Disegnare una mappa. No, non è uno scherzo, tracciare la posizione delle piante all’interno del vostro spazio verde, è una pratica utilissima per programmare a lungo termine quali dovranno essere le nuove specie da interrare il prossimo anno. Un consiglio pratico per capire quali piante ce l’hanno fatta e quali non sono riuscite a superare la fine dell’anno, che vi darà l’opportunità di analizzare quali sono stati i fattori critici che non hanno aiutato le vostre amiche verdi a sopravvivere. Annotatevi i vari fattori esterni, che hanno avuto un influsso negativo sulla vegetazione nell’arco dei mesi, facendo particolare attenzione a:
- insetti
- animali indesiderati (determinate specie di uccelli, in particolar modo);
- malattie
- piogge
Rimuovere. Vanga e rastrello a portata di mano, per questa seconda fondamentale azione che vi aiuterà a preparare il giardino alla stagione invernale. Prima che arrivino le piogge e l’umidità, che rendono le pratiche più complicate, sarà necessario rimuovere le piante che si sono ammalate. Anche le foglie ammalate vanno rimosse dagli arbusti sani, queste, infatti, sono un veicolo per ulteriori malattie, in quanto è qui che insetti e piccoli parassiti prolificano e si annidano. E a proposito di foglie, non lasciate che quelle secche, cadute dagli alberi, rimangano in terra, Perché con l’acqua delle piogge e con l’umidità, vanno a creare una sorta di tappeto che non lascia respirare l’erba, con il rischio che quest’ultima possa ingiallire e seccarsi. Potrete riutilizzare tutto ciò che avete raccolto e che il tosaerba ha tritato per creare successivamente un compost, l’ideale per la fertilizzazione del terreno.
Tra le piante da rimuovere troviamo quelle annuali, come il basilico e il tagete, attenzione, però, a non estirpare le radici. La cosa migliore sarebbe lasciarle al proprio posto, tagliando solamente la parte superiore, ma conservando i bulbi interrati, in modo da preservare la struttura del suolo e contribuendo, di conseguenza a ridurre al minimo la crescita di piante infestanti.
Vangare. Questa azione riguarda la cura della terra, che se ben trattata sarà più predisposta a ospitare le piante che interrerete in in primavera. Un terreno ben vangato, insieme all’aiuto degli agenti atmosferici, nel corso della stagione invernale, vi farà ottenere una finezza ottimale del terriccio, pronto per la fertilizzazione; inoltre, quando la terra è è ben lavorata, la si può disinfestare con maggiore facilità; in questo modo eviterete, infatti, che insetti pericolosi si nascondano nel sottosuolo, permettendo agli uccelli, che se ne cibano, di scovarli rapidamente.
Piantare e trapiantare. Per la stagione autunnale e invernale sono molto adatti i bulbi dalla fioritura precoce, come i tulipani e i narcisi, al contrario, invece, dalie e aster devono essere trapiantati in vaso e messi a dimora. Stesso vale per alberi da frutto, che hanno bisogno di temperature miti: limoni, olivi e oleandri, ad esempio, vanno tenuti in casa perché accuserebbero subito il freddo e non riuscirebbero a sopportarlo. La raccomandazione per queste piante e per altri generi come i gerani, lupini e fucsie, è di metterle sempre in un punto della casa fresco, ma in cui la luce del sole arrivi diretta.
Potare. Questa pratica tocca a piante perenni e alberi da foglia, che in questi mesi tendono a perdere la loro chioma. Se avete rose, nel vostro giardino, questo è il momento giusto per la pacciamatura e la potatura di almeno due terzi dell’altezza, vedrete soddisfacenti risultati alla prossima fioritura, quando cresceranno rigogliose.
Anche il prato deve essere tosato un’ultima volta prima che arrivino le gelate invernali, e all’interno del terreno vanno effettuati dei fori con un forcone, che aiutano l’assorbimento dell’acqua.
Proteggere. Nelle zone in cui l’inverno è più rigido si sconsiglia di lasciare le piante esotiche all’esterno, a meno che non si utilizzino le giuste protezioni. Sì, perché se rivestite con una coperta di rami secchi, paglia o materiale plastico, anche le piante più esotiche riescono a superare l’inverno in giardino o in balcone. Addirittura, alcuni giardinieri e esperti di botanica affermano che coprire una pianta con con una di queste protezioni e avvolgervi intorno i fili delle lucine di Natale, offrano il giusto calore a palme, olivi e oleandri.
Per concludere in maniera ottimale la preparazione del giardino ai mesi invernali, non resta che accertarvi che le pratiche di manutenzione vengano fatte anche sugli attrezzi di cui vi siete serviti, perché siano pronti e funzionanti per essere ritirati fuori con i primi caldi. Una speciale attenzione va riservata agli impianti di energia solare, termica e alle tubature dell’acqua; ci vuole un po’, ma una volta terminata la fatica avrete un intero inverno per godervi la vista della vostra isola verde, al caldo del camino.
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