Il borgo di San Leo e la sua Rocca
San Leo, antica Mons Feretri, sorge in provincia di Rimini, su un enorme masso roccioso, di circa tre chilometri di perimetro, a cui la Rocca è saldamente aggrappata, nel punto più alto, pur dando l’impressione di poter precispitare da un momento all’altro nell’abisso.
Una stradina scavata nella roccia conduce alla porta d’ingresso e alla via chiamata Contrada Montefeltro, che sbocca in Piazza Dante, spazio centrale dalle armoniose proporzioni, impreziosito da una bella fontana. Qui si affacciano diversi antichi palazzi.
La parte absidale della Pieve è un delizioso fabbricato preromanico in pietra, la cui struttura originaria risale al IX secolo, privo di facciata. Vale senz’altro la pena visitare l’austero interno, sormontato da un tetto in legno a capriata.
Come la Pieve anche il vicino Duomo è rivolto verso la vallata e non verso il paese. Si tratta di un’imponente costruzione in pietra arenaria, edificata nel XII secolo in stile romanico: forse sorge proprio dove si trovava l’antico Tempio di Giove Feretrio, da cui l’antico nome di San Leo stesso.
Ma l’attrazione principale di San Leo è senza dubbio la Rocca, eretta dai Malatesta nel Trecento e ampiamente ingrandita nel secolo successivo, sotto i Montefeltro.
Oggi l’interno ospita una collezione di armi antiche, una piccola pinacoteca e uno spazio espositivo.
Nelle vie principali del paese si può passeggiare e concedersi dello shopping tra le botteghe artigiane locali, acquistando ceramiche e il famoso formaggio di fossa, qui particolarmente gustoso a causa della lunga stagionatura in depositi circolari scavati nel tufo.
San Leo ha insomma tutte le caratteristiche per piacere ad ogni turista, specialmente nei periodi meno affollati e più piacevoli, come in primavera e in autunno.
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