Architale: le case delle fiabe
L’architettura non è riservata solamente al mondo dei budget stellari, delle ville da sogno e dei palazzi spettacolari nel centro di qualche metropoli tecnologica. È un modo speciale e unico per dare forma alle idee e le idee provengono da un reame dove la fantasia vive una vita propria, spesso traendo nutrimento da ciò che la creatività umana produce. Era solo naturale che prima o poi architettura e fiaba si incontrassero. Cosa può produrre un incontro simile? Lo vediamo nelle illustrazioni di Architale, di Federico Babina.
Architale, che favola!
C’era una volta un mondo di luci liquide e ombre solide, un mondo di geometrie danzanti e spazi vuoti pieni di nuvole, un mondo dove la fantasia disegnava e l’immaginazione costruiva, un mondo chiamato architettura
Ecco come Federico Babina parla delle sue opere, nell’introduzione di Architale: il mondo delle fiabe più famose prende concretezza con le forme dell’architettura, in una serie di edifici fantastici e plausibili, tracciati con cura e attenzione, ma anche con una garbata fantasia.
Le case da favola di Architale
Se la casa dedicata a Cenerentola ricorda una zucca, quella di Pinocchio richiama le fattezze del burattino di Collodi. La villa di Cappuccetto Rosso ha la forma di una carrozzina, rossa, ovviamente, su pali che tengono sollevata dal terreno. Magnifica, a nostro avviso, la dimora di o per Peter Pan: un albero veliero, il sogno di ogni bambino. Bellissima la casa di Robin Hood, su un albero, con una linea che ricorda certe ville ecosostenibili. Epica, e tanto elegante da poter essere adottata come forma per un ristorante di montagna, quella dedicata a La spada nella roccia e il mito di Re Artù.
Un lavoro che ci piace particolarmente, quindi, per il suo dialogo tra una disciplina rigorosa e creativa e la scrittura e la cultura della fiaba. Possiamo scoprire di più su questo e altri progetti e lavori di Federico Babina visitando il suo sito: federicobabina.com
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