Lisbona: la città perfetta per il turismo
La scorsa primavera sono arrivate terribili notizie riguardanti il terrorismo da importantissime città europee come Bruxelles, Parigi e Londra, non solo, ma ad agosto, anche Barcellona è stata vittima di un attentato e questo ha scoraggiato moltissime persone a intraprendere viaggi e raggiungere proprio queste destinazioni. Eppure, c’è una città che non sembra essere stata colpita dal timore e dalla preoccupazione generale, anzi ha vissuto la stagione estiva piena e vivace: si tratta di Lisbona.
La città che non teme nulla
Un turismo giovane, quello che ha invaso la capitale del Portogallo, per lo più studenti che nel 2016 hanno intrapreso un corso di studi a Lisbona e Roberto Ragazzi, architetto trasferitosi proprio in questa città, racconta a Ville&Casali che il fenomeno di questo grande flusso turistico si è manifestato in particolar modo dopo le primavere arabe. A incentivare questo fenomeno, anche una serie di manovre dello stato, come l’esenzione totale dall’Irpef per dieci anni, riservata ai pensionati stranieri e misure fiscali per attrarre capitali esteri, che hanno favorito il turismo e il conseguente aumento dei prezzi degli immobili negli ultimi due anni.
Stime e numeri
Stando all’ INE (istituto nazionale di statistica), nel primo trimestre di quest’anno il costo delle case nuove è aumentato del 4,2% rispetto lo stesso periodo dello scorso anno, mentre quelle vecchie addirittura del 9,2%. Nel primo trimestre del 2017, in tutto il Portogallo, sono state vendute più di 35.000 case, ovvero il 19,4% in più dell’anno precedente, questo significa che il turismo sta avendo un ruolo molto importante per quanto riguarda la ripresa economica del Paese, tanto da permettere al governo di rimborsare anticipatamente un prestito del FMI e di uscire dalla procedura d’infrazione dell’UE. Facendo riferimento ancora ai primi tre mesi di questo anno sono stati realizzati mille nuovi posti letto e nei mesi a seguire hanno aperto cento nuovi ristoranti.
Per il prossimo anno si prevede già da ora l’apertura di trentadue alberghi, che vanno a sommarsi ai quattordici già inaugurati nel 2017.
Francesca Caggiano, consulente per la società Vitamportougal, società che si occupa del trasferimento di stranieri e società estere in Portogallo, spiega a Ville &Casali:
“Negli ultimi quattro anni si stima che in Portogallo siano arrivati circa 6 mila italiani A differenza degli stranieri che in Portogallo cercano la seconda casa, gli italiani per lo più sono motivati da ragioni di lavoro o da motivi scali”.
L’avvocato e console italiano onorario a Porto, Paolo Pozzan assiste molti italiani e ha rivelato che gli italiani residenti nell’ultimo anno sono arrivati a circa 10.000.
La struttura della città
La maggior parte dei turisti che arriva a Lisbona, non lo fa per le sue attrattive fiscali, ma perché la sensazione che trasmette questa città è di sicurezza e accoglienza e sembra avere una mentalità quasi mediterranea, inoltre, la vita costa poco e le strade sono pulite e curate. A proposito di strada, è notevole come tutti gli automobilisti si fermano appena vedono un pedone in attesa sul marciapiede e i mezzi pubblici sono efficienti proprio grazie ai controlli assidui e puntigliosi sul pagamento dei biglietti.
Una cittadina tranquilla situata, come Roma, su sette colli che offrono strabilianti punti panoramici come Senhora do Monte e Graça dal quale è possibile vedere il castello di São Jorge e il ponte 25 aprile, che collega le due sponde del Tejo insieme al ponte Vasco de Gama. Questo fiume attraversa la città che può contare 600.000 abitanti, anche se calcolando anche i sobborghi, arriva fino a quasi 3 milioni.
Tra i punti migliori in cui soggiornare per visitare comodamente la città c’è un albergo moderno, vicino al Parco Eduardo VII, che domina Piazza de Pombal, che prende il nome dal primo ministro che riedificò la città dopo il terribile terremoto del del novembre del ’75. Costruì piazze come quella di Rossio e di Praça do Comércio, nel cuore di Lisbona, nella quale si possono trovare informazioni utili per i turisti nei punti appositi dell’ufficio del Turismo. Altrimenti si può abitare nel quartiere di Chiado, caratterizzato da bei negozi, specialmente di antiquariato. Tra le visite d’obbligo c’è la libreria Bertrand, la più antica del mondo in rua Garrett, non a caso la via più nota anche per lo shopping. Nel Barrio Alto si possono ammirare gli spettacolari e rigogliosi alberi di Praça Principe Real e si può mangiare fino a tarda notte grazie ai bistrot tipici presenti nella zona.
La parte più autentica è l’Alfama, una zona piena di viuzze che si affacciano sul museo dedicato alla musica popolare e in cui si trovano molti posti in cui ascoltare il fado. E ancora, visitando la città a piedi si possono ammirare Praça do Carmo, con la sua meravigliosa chiesa senza tetto e i bei murales che rendono vivaci le palazzine non ancora coperte da azulejos.
La cura strutturale
In questo momento nella città c’è grande fermento, in quanto si sta assistendo al restauro di moltissimi palazzi antichi e si stanno realizzando numerose nuove isole pedonali, inoltre ben 30 piazze sono in via di riqualificazione. Se non bastasse a far comprendere la cura che si ha in questa città per il decoro urbano, sulla sponda del Tejo è in costruzione un progetto edilizio firmato da Renzo Piano e un enorme “embarcadero” per le navi da crociera, che l’anno scorso hanno fatto sbarcare a Lisbona quasi 600.000 turisti. Tra le riqualificazioni migliori avvenuti nella città, quello a Parco delle Nazioni, simbolo del Paese dal XXI secolo, ovvero da quando ospitò l’Expo nel 1998. Nel suo interno vi è un acquario che presenta 8000 esemplari di pesci, ma non solo, anche installazioni artistiche e moltissimi locali all’aperto, in cui è possibile assaggiare il baccalà nelle sue infinite e fantasiose varianti.
Attrazioni culturali di Lisbona
A Lisbona esistono quarantuno musei, ma quelli che non si possono assolutamente perdere sono quattro:
- Museo Nacional de Arte Antiga;
- Museo do Azulejo;
- Museo Calouste Gulbenkian;
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Museo Coleção Berardo.
Quest’ultimo museo si trova a Belém, in cui, nell’omonima via è possibile assaggiare il Pastel de Belém, ovvero una pasta frolla e crema d’uovo a cui si può aggiungere a piacere lo zucchero o la cannella. A Lisbona l’auto non serve e a meno che non si è molto stanchi, sarebbe opportuno abbandonare anche i mezzi pubblici e prediligere il tour della città a piedi. Come detto in precedenza, la città si sviluppa su sette colli e per raggiungere i punti più in alto sono disponibili le funicolari. A proposito di mezzi, l’abbonamento per usufruirne è di 0,50 centesimi, mentre il biglietto ha un costo unitario di 1,40 euro; i divertenti tram gialli sono una delle caratteristiche della città e il più famoso è il numero 28 che collega, in trentaquattro fermate, Largo de Moniz fino a Prazers, passando davanti a molte chiese, tra cui la cattedrale Sé, il cui chiostro gotico merita una visita. Non solo, grazie a questa linea si può giungere in numerosi punti di osservazione da non lasciarsi sfuggire, come Miradouro de Santa Luzia, il quale si trova proprio vicino al castello di San Giorgio, in onore della moglie Philippa de Lancaster. Addirittura Monica Bellucci ha adorato questa zona, tanto da acquistare, casa proprio vicino al castello.
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