Villa di Marsala, un ambizioso progetto di ristrutturazione
A Marsala è stata ristrutturata un’antica villa, nata in realtà, come casa di campagna circa centocinquanta anni fa. La sua nuova vita le è stata donata dall’architetto ed esperta di interior design, Anna Giustolisi che con le tecnologie più avanzate ha permesso all’antica dimora di tornare a splendere.
Il progetto e la ristrutturazione
La villa di Marsala, a soli tre chilometri dal centro della città, è stata costruita nella seconda metà dell’Ottocento e veniva usata prettamente come casa di villeggiatura estiva. La ristrutturazione che l’abile l’architetto Anna Giustolisi ha compiuto all’interno, ha fatto rinascere questa residenza, oggi ereditata da una famiglia composta da quattro persone, di cui due genitori e due ragazzi. La dimora è circondata da un terreno ampio circa 3500 metri quadri, una parte di questi è però dedicata a un agrumeto.
La Giustolisi è stata in grado di riadattare l’ambiente interno con dei lavori di rinnovo strutturale, pur riuscendo a mantenere la bellezza architettonica originale dell’edificio, rispettando l’atmosfera e le tradizioni attraverso l’utilizzo delle tecnologie più avanzate e a Ville&Casali racconta:
“In particolare, l’umidità aveva rovinato i pavimenti e le pareti. La struttura originaria della dimora, a forma di cinque di denari è stata salvaguardata, ma al nucleo principale, costituito dal salone centrale e da quattro camere, due per la zona notte e due per la zona giorno (cucina e sala da pranzo) nel tempo sono stati aggiunti altri ambienti, ricavati dai magazzini adiacenti, dai quali sono stati recuperati altre quattro stanze e alcuni locali per servizi.”
Gli intonaci sono stati interamente rifatti per rimediare all’umidità di risalita e le pareti sono state ricoperte da un intonaco in calce schiacciata che le rende lisce e leggermente stonalizzate. L’intervento, però, che ha nell’effettivo comportato maggior impegno e modifiche consistenti, riguarda la pavimentazione, all’interno della quale si è deciso di collocare il riscaldamento a serpentina. I vecchi mattoni sono stati scollati e in seguito riattaccati, mentre in alcuni ambienti è stata usata la pietra africana grigia, che riprende i toni delle cementine e ricorda un marmo estratto in prossimità di Erice. A proposito di marmo, questo materiale è stato scelto anche per il bagno, di colore grigio con venature ramate a cui sono stati abbinati i complementi d’arredo.
Grazie alla sua passione e all’esperienza maturata nell’interior design, Anna Giustolisi è intervenuta anche sulla composizione dell’arredo, in quanto in passato, gestiva un negozio di mobili, tessuti e complementi d’arredo; il contatto diretto con importanti case di design sia nazionali, che internazionali le ha permesso di acquisire moltissime competenze in fatto di materiali e arredi da inserire nelle sue progettazioni. In accordo con i proprietari, l’architetto Giustolisi ha unito mobili antichi di proprietà della famiglia e le antiche maioliche di Caltagirone, insieme a oggetti moderni e sistemi d’illuminazione al Led. Anche sulle pareti i quadri appesi sono di artisti moderni e presentano tutti colori molto vivaci con contrasti forti, che cercano di cogliere la bellezza della vita.
Se tutto il lavoro fatto in indoor non fosse abbastanza, l’architetto Giustolisi si è voluta dedicare anche agli spazi esterni, rimodulando la composizione delle piante e rivedendo l’intero impianto ottocentesco.
La realizzazione del progetto è durata ben otto mesi, ma ha ridato uno splendore antico a questa dimora costruita poco dopo la spedizione dei Mille di Garibaldi, permettendo a un edificio storico di riprendere il passo con la città di Marsala.
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