Un rifugio nel verde della Sardegna

di Paola Pianzola

Un rifugio nel verde della Sardegna

Fuori dall’abitato di Villasimius, in una posizione elevata dalla quale la superficie cobalto del mare e la sabbia bianca della spiaggia di Nottèri si fondono, un edificio in pietra è stato ristrutturato per una coppia con due bimbi.  L’intervento ha sottolineato la sua composizione articolata e l’appartenza ad un luogo affascinanante.

Il progetto ha toccato vari temi: la ristrutturazione e l’ampliamento di edifici esistenti;

l’edificio principale e la piccola dépendance, il rifacimento degli spazi esterni, lo studio degli arredi su misura, la progettazione del verde che è ricorsa soltanto a specie di piante autoctone.

Un rifugio nel verde della Sardegna

[penci_blockquote style=”style-2″ align=”none” author=”Lorenzo Faroldi e Susanna Loffi, progettisti di Reload Architecture”]L’obiettivo è stato quello di dare più risalto possibile alla bellezza del luogo, alla natura e ai materiali locali, così predominanti che non lasciavano altra scelta che semplicità e purezza delle forme. Ogni materiale in questa casa ha una storia da raccontare e mette in contatto con un mondo un po’ nascosto che chiede solo essere contemplato.[/penci_blockquote]

Un rifugio nel verde della Sardegna

Ed è infatti un’atmosfera di totale empatia con la natura che si respira in questa abitazione;  il confine esterno-interno si sfuma e l’attenzione è concentrata sulle zone all’aperto che dialogano con il clima mite e la luce brillante di questa regione. Legno, ferro e pietre locali sono stati i principali materiali utilizzati, al naturale o leggermente lavorati.
Attraversando il vialetto pedonale si arriva all’ingresso dove un cancello in acciaio corten, incastonato in una texture di pietra locale, si schiude su un tappeto-mosaico in sassi.

Un rifugio nel verde della Sardegna

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