Ristrutturare a Ragusa: una semplice complessità

di Redazione Ville&Casali

Ristrutturare a Ragusa

Innamorati della posizione e della bellezza dell’immobile, un palazzo ottocentesco a Ragusa, gli architetti Gaetano Manganello e Carmelo Tumino, dello studio Architrend Architecture della città siciliana hanno interamente ristrutturato e riadattato lo spazio secondo la “semplice complessità”. La filosofia dello studio siciliano porta ad analizzare i progetti nella loro complessità e nelle loro sfaccettature, per una progettazione semplice, ma estremamente curata.

Ristrutturare a Ragusa: da due a uno

Ristrutturare a RagusaLa prima operazione è stata quella di collegare due edifici adiacenti, progettando un alloggio con un’importante articolazione degli spazi. La sinergia tra architetti e committente è stata totale: il cliente è infatti un amante del design e dell’arte contemporanea, dettaglio che si evince dagli arredi scelti con molto buon gusto. Il pensiero progettuale ha seguito questo filo conduttore.

“E’ un esempio molto importante di recupero urbanistico, spiega a Ville&Casali l’architetto Manganello, e dimostra che si può intervenire in contesti abbandonati e degradati anche in momenti in cui, come a Ragusa ed in altre città italiane, è in atto uno svuotamento del centro storico. Questa giovane coppia ha scelto la ristrutturazione per vivere, di nuovo, il centro della città.” La cucina, a marchio Boffi, dal design moderno e raffinato, è il punto focale della casa: il bancone centrale sovrasta su uno spazio a doppia altezza illuminato da un lucernario. Al piano terra si articola lo spazio del living con forma ad ‘ L’ sull’angolo: da un lato la zona relax con il divano ‘soft dream’ di Flexform, dall’altro la zona pranzo immediatamente collegata alla cucina con tavolo e sedie “tulip” della Knoll, di design scandinavo Saarinen.

Atmosfera luminosa ed elegante

Ristrutturare a RagusaLe tonalità più diffuse all’interno dell’arredamento sono tenui e luminose, tra il bianco prevalente, intervallato da qualche tono di colore delle opere d’arte. La luce naturale è ben valorizzata e crea un’atmosfera elegante, filosofia alla base del progetto. L’amore per l’arte da parte di chi ci abita si legge in ogni angolo.

Gli spazi sembrano fluire l’uno nell’altro in un design lineare e pulito: la zona living si articola elegantemente in un contesto ben pensato. “Lo spazio è curato in ogni minimo dettaglio- racconta l’architetto- abbiamo voluto dare l’idea che il living venisse schermato in fondo; in realtà la pannellatura forata e retroilluminata è un elemento girevole che maschera l’accesso alla zona notte. In questo modo si crea un perfetto equilibrio tra l’intimità degli spazi riservati e la convivialità della zona living”, conclude l’architetto Manganello. Oltre lo schermo infatti, inizia la zona notte dove spicca il letto matrimoniale “air” di Lago che, sospeso su lastre di cristallo, dà una sensazione di grande leggerezza ed assenza di gravità. Il bagno è stato invece impreziosito dai sanitari’ Link’ a firma Flaminia, e dalla vasca dal design accattivante ‘bolla’ di Hafro.

La luce come rapporto

Grandi vetrate permettono che la luce entri e, come una pelle dorata, avvolga lo spazio e metta in relazione, in un rapporto dialettico dai toni innovativi, design contemporaneo e storicità del palazzo. Il passaggio fluido attraverso il living, in un percorso sensoriale di spazi aperti, porta alla scala in ferro con gradini in pietra pece, a dare un senso di continuità con tutto il pavimento, previsto nella stessa finitura. Gli architetti hanno dato valore alla territorialità utilizzando una pietra locale il cui bacino estrattivo è a Ragusa; unica per la sua variazione cromatica dal grigio al marrone scuro, a volte con presenza di fossili e venature, crea sensazioni particolari al tatto.

Al livello superiore un altro grande soggiorno con angolo cucina conduce alla terrazza esterna.

Le ampie vetrate individuano i paesaggi esterni di Ragusa, come il campanile della Cattedrale, per un rapporto integrato tra l’interno e l’esterno urbano. Un’apparente semplicità progettuale, esempio di pulizia e ricerca del dettaglio, che gli architetti hanno saputo tradurre in uno spazio contemporaneo che mantiene un’inconfondibile sensazione di casa.

 

 

 

di VERONICA BALUTTO foto di MORENO MAGGI

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