Villa sulla Pontina
Ci troviamo a sud di Roma, nei pressi del Circeo.
Il progetto consiste nella ristrutturazione completa di una villa sulla Pontina che si trova all’interno di un rigoglioso parco di 178.000 metri quadrati ed è circondata da una pineta di piante ad alto fusto.
L’immobile si sviluppa su una superficie di 700 mq e presenta un tetto a falde che movimenta i tre livelli.
L’intervento è stato risolto con grande maestria dall’architetto intervenendo sulla volumetria interna, realizzando delle compressioni e decompressioni volumetriche che hanno eliminato l’effetto longitudinale dell’edificio.
La vegetazione anima e disegna lo spazio a verde esterno avvicendandosi a collinette e lievi declivi realizzati artificialmente con il terreno degli scavi. Il movimento delle quote valorizza ed anima un lotto e la struttura architettonica creando un complesso armonico molto piacevole in cui si inserisce anche la piscina circondata da palme e da un rilassante prato verde.
Villa sulla Pontina: dalla ristrutturazione agli arredi
L’intervento è stato seguito integralmente dall’architetto che ne ha seguito i lavori e disegnato arredi e finiture. Ogni dettaglio è frutto della grande sensibilità dell’architetto e della sua formazione tecnico scientifica.
Il pavimento in teak è la base su cui si sviluppa il volume del camino disegnato per distogliere l’attenzione dalla presenza di un grande pilastro centrale.
Realizzato in cartongesso, ha un basamento in acciaio rivestito in lastre di pietra lavica lucidata sul piano e grezza inferiormente. Questo elemento di grandi dimensioni e circondato da divani in pelle fiore disegnati dall’architetto, è il punto centrale della casa.
Anche gli altri ambienti presentano la stessa attenzione allo studio dei dettagli.
La cucina, grazie ai tagli verticali e alla porta vetrata, si apre su tutti gli ambienti della abitazione fungendo da cerniera tra i diversi ambienti.
Il disegno minimale si completa con gli sportelli in vetro e il top in pietra. Cappa ed elettrodomestici sono in acciaio.
Il soppalco si trova al primo livello ed è stato realizzato con putrelle in acciaio verniciate di bianco e parapetto in cristallo trasparente.
Da questa quota si può ammirare lo spazio sottostante dello studio e notare gli accorgimenti progettuali studiati con meticolosità dal progettista.
Lo studio che si trova sul livello intermedio ha una scrivania scultura pensata e disegnata sempre dall’architetto. Questo oggetto omaggia l’architettura contemporanea e presenta una struttura in acciaio, rivestita in mdf, con verniciatura a forno laccata goffrata.
A fare da sfondo la libreria: realizzata in legno, verniciata con laccatura nera e bianca opaca ha dei particolarissimi contenitori apribili sostenuti da tiranti in acciaio.
Altro ambiente emozionante è la piscina interna, che è stata illuminata naturalmente tramite la luce proveniente da feritoie allungate molto scenografiche.
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