Il piacere del cotto all’esterno
Naturale, calda, affascinante: l’argilla torna a sedurre
Dopo anni di minimal contemporaneo, nelle costruzioni si sta riscoprendo il fascino della tradizione. Ed ecco che il cotto torna a sedurre. Non solo negli interni, ma anche in esterno, dove può essere impiegato per piazzali, corti interne, scale, terrazzi, marciapiedi e bordi piscina. La versione fatta a mano con argilla non macinata, come si usava fino alla prima metà dell’Ottocento, è quella preferita dall’interior designer Riccardo Barthel che spiega: “Questo tipo di cotto ha due grandi vantaggi: col tempo l’aspetto migliora e necessita di pochissima manutenzione”. Rispetto al gres, egli aggiunge, “risulta meno scivoloso e offre la possibilità di mostrare il proprio spessore tagliato, per esempio nelle scale. Per contro, il suo difetto sta nella porosità. Per la manutenzione, consiglio di pulirlo dalla borraccina con un’idropulitrice”.
In commercio ci sono poi prodotti, a base di cera o ad acqua, specifici per la cura dei vari tipi di cotto outdoor. Vissuto in generale come materiale classico, Barthel sottolinea che “ci sono alcuni formati e schemi di cotto che possono sposarsi benissimo con stili più contemporanei”. E regala un consiglio prezioso per la posa: “il cotto fatto a mano deve essere fugato il meno possibile, non più di quanto le irregolarità obblighino a fare. Fondamentali sono anche colore e grana della stuccatura. Non scegliamo gli stucchi già pronti compatti e colorati, né quello grigio cemento. Lo stucco ideale deve avere una grana più grossa e un colore vagamente giallo”.
Terreal
La linea di cotto Forme Piane del brand SanMarco è realizzata solo con materiali naturali, argille lavorate a mano che così assumono una superficie ruvida e irregolare. Lasciate cuocere ed essiccare come vuole la tradizione, acquistano resistenza contro il logorio del tempo.
Maro Cristiani
Cotti rigorosamente fatti a mano, in formati diversi: le mattonelle sono infatti proposte in forme classiche rettangolari o quadrate, ma anche più particolari come la esagonale, a listello o losanga.
Sugaroni
L’antica fornace Sugaroni lavora tramandando un know how che risale al 1685. oltre 1200 formati, diverse finiture ed effetti di complemento costituiscono un’offerta completa, attenta all’ambiente e alla qualità.
Maestri del Cotto
L’azienda si distingue per cotti fatti a mano e a legna che rispettano antiche tradizioni. argille di profondità umbre e senesi sono infatti lavorate secondo il metodo etrusco, per ottenere il massimo della qualità.
Palazzo Morelli
Sono tante e tutte affascinanti le combinazioni offerte dall’azienda. in foto, una superficie in terracotta toscana tradizionale e terracotta in pasta bianca ispirata al motivo del tessuto Vichy.
Fornace De Martino
Con una tradizione che risale al 1479, la fornace di Salerno oggi produce cotto classico, in pasta e decorato. In foto, un’applicazione di quest’ultimo nell’hotel le Sirenuse di Positano.
Cerasarda
La linea dei cotti fatti a mano è costituita da un supporto in terra rossa spesso quasi 2 cm abbinato a smalti trasparenti. I piccoli formati, in particolare il triangolo e il rombo, rendono ancora più esclusiva la collezione.
Cotto Possagno
Tutta la tradizione del veneziano nella linea fatto a mano che offre l’azienda, in cui il cotto rosato di Possagno è grande protagonista.
Ceramica di Vietri Francesco De Maio
Le maioliche in cotto fatto a mano offrono una gamma di colori vastissima che permette la realizzazione di decori vividi, esaltati dalla lunga cottura in forni ad alta temperatura per tre giorni.
Articolo pubblicato su Ville&Casali maggio 2020
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