Bioedilizia e creatività per gli infissi di una villa
Edilpiù partecipa con porte e serramenti all’avanguardia alla realizzazione di una residenza a Cesena progettata in standard Passivhaus
Progettato da Piraccini+Potente Architettura, l’edificio sfrutta la diversa inclinazione del sole nell’arco delle stagioni per utilizzare al meglio il calore del sole. L’involucro edilizio integra materiali isolanti, sistemi per garantire la tenuta all’aria e il controllo dei ponti termici. La posizione delle finestre è calcolata per consentire la massima luminosità e il massimo apporto termico prodotto dai raggi del sole che attraversa le finestre.
Nessun impianto di riscaldamento
Il sistema è talmente efficiente che l’edificio si riscalda utilizzando le fonti energetiche passive: radiazione solare, calore del corpo umano e quello prodotto dagli elettrodomestici. Non ci sono quindi sistemi di riscaldamento attivi: termosifoni, riscaldamento a pavimento, ventilconvettori. L’unico impianto è una ventilazione meccanica controllata con recuperatore di calore, capace di fare respirare l’edificio espellendo aria viziata ed immettendo aria fresca esterna. Tramite uno scambiatore di calore presente nell’impianto, la temperatura dell’aria espulsa trasmigra in quella immessa, evitando perdite di energia. Il fabbisogno energetico dell’edificio è talmente basso che, in termini di climatizzazione estiva ed invernale, l’edificio, con un impianto di soli 3kw, produce più energia di quella che consuma. Inoltre, non utilizzando fonti energetiche combustibili, le emissioni in atmosfera sono zero, mentre è elevato il comfort indoor tramite il controllo dell’aria interna che elimina inquinanti esterni ed interni, fenomeni di aria secca o umida e ridurre la CO2.
Come una lanterna
Sotto l’aspetto compositivo, l’edificio è progettato come un volume evanescente alternato da luci ed ombre. Lo schermo solare in legno, che lo avvolge, oltre agli aspetti funzionali di natura bioclimatica, è un elemento che modifica nell’arco della giornata la percezione della luce. L’involucro interno scuro, che definisce il reale perimetro dell’abitazione, si mimetizza nel sistema delle ombre portate dallo schermo solare. Le ombre smaterializzano l’edificio creando spazi decifrabili solo dallo sguardo dello spettatore che interpreta, con la sua immaginazione, elementi e forme che la luce non potrà sempre svelare. Durante le ore notturne il principio si inverte, la luce proiettata dall’interno dell’involucro trasferisce le ombre sullo spazio esterno, trasformando l’edificio in una grande lanterna.
Materiali naturali
Gli interni sono stati progettati con arredi disegnati dai progettisti in legno naturale di rovere e marmo di Carrara, realizzati con collanti privi di emissioni di formaldeide. La pavimentazione continua è in massello di cemento trattato al quarzo privo di giunti. Il suo spessore favorisce l’inerzia termica: la capacità di assorbire il calore del sole durante il giorno per rilasciarlo nelle ore notturne. Inoltre, una barriera sul lato inferiore impedisce alle emissioni di gas radon del terreno di penetrare nell’abitazione. Le porte, realizzate su disegno, raggiungono l’altezza delle porte-finestre e sono installate a filo muro, a vantaggio di una semplificazione delle forme. Il corridoio della zona notte è caratterizzato da una boiserie in legno all’interno della quale si fondono, mimetizzandosi, le porte di accesso ad altri ambienti. L’isola della cucina, progettata come un monolite in marmo di Carrara, si relaziona all’armadio in legno con le medesime dimensioni dell’incavo marmoreo. I bagni contrastano con il rigore di colori e forme che caratterizza gli ambienti principali. Il bianco delle pareti lascia spazio a carte da parati decorative che richiamano ambienti naturali come selve e oceani. Anche qui trovano spazio arredi in marmo e legno, progettati intorno a sanitari e complementi che richiamano gli elementi di semplice razionalità che caratterizzano il progetto.
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