Armonia: custode della memoria
Un carrubo secolare, custode della memoria del luogo, è stato l’elemento di fascino, il genius loci di questo raffinato progetto di ristrutturazione edilizia e interior design a firma dello Studio 4e. Gli architetti Fabio Costanzo e Maria Rosaria Piazza, in questa splendida villa siciliana, coniugano, stabilendo stretti punti di contatto, un rigoroso approccio al progetto di natura razionalista con una libertà espressiva tipica dell’architettura organica. La natura e la relazione con il paesaggio assumono in questo lavoro un ruolo fondamentale. I progettisti sono riusciti ad esaltare il rapporto tra interno ed esterno, attraverso un attento dialogo con le preesistenze ambientali. Partendo da una struttura esistente costruita negli anni ’80, mai ultimata e in stato di abbandono, gli architetti hanno lavorato per sottrazioni, eliminando le parti architettoniche non significative e riportando la costruzione ai suoi elementi essenziali, valorizzando le qualità plastiche e volumetriche dell’edificio esistente. Gli spazi sono stati totalmente riconfigurati secondo le esigenze dei nuovi proprietari, definendo la nuova immagine architettonica a partire dalla ricerca di un raffinato equilibrio visivo tra opacità e trasparenza, bene evidenziata nell’asimmetria dinamica dei nuovi prospetti.
L’ingresso della casa si raggiunge sia percorrendo un viale pedonale attraverso il giardino, che da un accesso carrabile integrato nel verde.
Gli architetti dello Studio 4e hanno curato con particolare attenzione il ridisegno del landscape della villa, collaborati nella scelta delle essenze botaniche dall’esperto del verde Lucia Gitto, tracciando nuovi percorsi e stabilendo collegamenti che valorizzassero la topografia del luogo. Particolarmente suggestiva è la scalinata in pietra che, scavata nella roccia calcarenitica sapientemente recuperata, introduce gradualmente alla corte interna che dà accesso alla casa. Questa, suddivisa in due livelli, accoglie al piano terra la zona giorno e un’accogliente camera per gli ospiti, e al primo piano uno spazio living di disimpegno, le camere da letto e due ampie terrazze da cui si può ammirare il giardino della villa e il suggestivo paesaggio siciliano. Gli spazi interni si distinguono per la straordinaria luminosità data dalla luce naturale.
L’ambiente soggiorno al piano terra, illuminato da una lunga parete costituita da ampie vetrate scorrevoli, assicura la continuità spaziale tra l’interno della casa e il portico, che in estate diventa la prosecuzione naturale dello spazio living. I materiali utilizzati sono stati scelti e selezionati con attenzione, valutati secondo le texture, la forma e la loro capacità di riflettere la luce. All’esterno, ad esempio, il basamento si distingue per il fascino senza tempo del cotto fatto a mano dai colori bruniti che, scelto per la sua opacità, trasmette un’immagine di solidità, in contrasto con l’intonaco bianco utilizzato nei prospetti, che esalta invece la geometria pura dei volumi e il gioco delle ombre della luce mediterranea. All’interno, una semplice ma ricercata parete in marmo traforato, memoria di un’antica mashrabiya, omaggio alla cultura araba-siciliana, separa senza dividere le diverse aree della zona living, e costituisce un forte legame tra la tradizione e la contemporaneità. “Migliorare la qualità architettonica e ambientale di un territorio”, dicono gli architetti, “è un atto etico in cui crediamo profondamente, in quanto siamo convinti che la cura e la bellezza di un luogo generano armonia, coinvolgendo tutti coloro che ne entrano in relazione”.
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