Le regole per la pulizia dei serramenti in PVC
È un materiale molto resistente, ma questo non significa che può esser lasciato a sé stesso per anni senza nessuna cura. I consigli di VEKA per finestre sempre perfette
La tecnologia negli ultimi anni ha reso i serramenti in PVC molto più adattabili a diverse esigenze, e per questo molto più diffusi nelle nostre case, soprattutto perché questo materiale offre alcuni sostanziali vantaggi. Infatti, ha ottime proprietà tecniche, che lo rendono molto resistente al peso e alle alte temperature, oltre che un buon isolante sia acustico che termico. È versatile e personalizzabile, e quindi adatto a spazi interni moderni o più tradizionali; resiste nel tempo, perchè mantiene le sue caratteristiche tecniche ed estetiche per diversi anni sia all’interno che all’esterno ed è di facile manutenzione, poiché pulirlo è questione di pochi minuti e non sono richieste particolari sostanze. Ma cosa succede se non curiamo a dovere le finestre in PVC? Il PVC è un materiale molto resistente, ma ciò non significa che può esser lasciato a sé stesso per anni senza cura. In buona parte dei casi, si cominciano a vedere gli irrimediabili segni del tempo, tra cui lo sporco irreversibile, la perdita di lucentezza e lo scolorimento del serramento.
Attenzione a strumenti e sostanza giuste
Per questo i professionisti di Finestra Italiana, che lavorano da tanti anni con gli infissi in PVC VEKA, consigliano di fare una prima pulizia entro quattro settimane dall’installazione, e ripeterla regolarmente una volta ogni sei mesi. L’unica responsabilità del padrone di casa per il mantenimento – soprattutto estetico – della finestra in PVC, è quella di pulirlo con una certa costanza e con le sostanze giuste. Basterà innanzitutto non utilizzare detergenti troppo aggressivi o spugne abrasive, affidandosi invece ad un semplice straccio impregnato di acqua tiepida mescolata a detergenti innocui con pH-neutro, privi di coloranti e profumi; inoltre, è importante ricordarsi di risciacquare sempre con abbondante acqua pulita per rimuovere i residui. Per l’asciugatura è meglio non strofinare con un panno i nostri telai, per evitare di produrre una carica elettrostatica che attrarrebbe nuovamente le particelle di polvere.
Un occhio alle guarnizioni
I serramentisti partner Finestra Italiana consigliano non solo di occuparsi della pulizia dei profili, ma di controllare ogni tanto anche le guarnizioni, in particolar modo le fughe sigillanti (per evitare eventuali infiltrazioni di umidità) e la ferramenta, che almeno una volta l’anno va lubrificata con grassi oppure oli privi di acidi e resine. Non dimentichiamo anche che arieggiare gli interni, aprendo le finestre anche solo per pochi minuti, regola l’umidità, evita la formazione di muffe e assicura nell’ambiente un clima piacevole. I tecnici di VEKA – azienda leader mondiale nella produzione di infissi in PVC – hanno studiato nel dettaglio tutti i processi necessari a mantenere i profili in PVC come nuovi il più a lungo possibile, e nei prossimi mesi lanceranno un prodotto pensato ad hoc per facilitarne ulteriormente la manutenzione e la pulizia.
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