Arredare con il legno
Arredare con il legno, possibile? È stata questa l’idea venuta a Pierre Bacon, originario della Savoia, che nel 1979 apre una falegnameria nel Pinerolese con un’idea ben precisa: realizzare arredamenti di pregio a partire dal recupero del legno antico nelle baite di montagna. Si uniranno a lui i soci Martin Steil, dalla Germania, e l’autoctono Domenico Muratore, con i quali Arte Rovere Antico (www.arterovereantico.it), nel corso di oltre trent’anni di attività, porta avanti un’idea di artigianato di qualità che oggi affianca il recupero di vecchi materiali alla creazione di prodotti innovativi che uniscono il legno alla pietra. Nel suo laboratorio l’azienda piemontese continua a creare arredamenti d’interno per raffinate abitazioni di montagna, mettendo assieme l’esperienza artigiana con le competenze di affermati architetti.
Filosofia di calore
Come in questo interessante appartamento a Limone Piemonte, realizzato dall’architetto Giorgio Giani, dello studio Giani e Pavesi, a Varese, e caratterizzato dal grande utilizzo del legno di rovere piallettato a mano. La filosofia di fondo nell’intervento di questa abitazione è stata quella di offrire una calda atmosfera di montagna senza scadere in effetti ridondanti o in accostamenti forzati. Gli spazi sono stati riorganizzati privilegiando ampiezza e funzionalità, facendo interagire gli aspetti più tradizionali dell’architettura alpina con elementi di design moderni e lineari. Accanto ai pavimenti, ai soffitti e alle pareti rivestiti in legno di rovere, spiccano così materiali come pietra e vetro di concezione più contemporanea. Un insieme di legno a perdita d’occhio che se, da una parte, razionalizza l’ambiente, dall’altra contribuisce anche a scaldarlo, a renderlo accogliente e familiare, ad evitarne un’eccessiva spersonalizzazione.
Funzionalità moderna
Anche gli arredi su disegno, così come tutta la falegnameria, sono stati sviluppati seguendo lo stesso concetto: forme semplici e minimali che, attraverso la materia, dialogano con il passato e le tradizioni, senza però ricalcarne pedissequamente le linee. Il rovere piallettato a mano, quindi, che è stato utilizzato dall’architetto Giani per rivestire gran parte dei muri e per l’arredamento, diventa elemento di tendenza, minimale, quasi di design. Le linee sono nette e ridotte al minimo, i profili regolari, le geometrie squadrate. Il risultato è un’abitazione funzionale e moderna, in cui tutto ha un posto ben definito. Il colore naturale del rovere è una pace per gli occhi. A rendere ancora più evidente questa scelta stilistica, alcune interessanti variazioni sul tema: un morbido tessuto dalle tinte pastello a quadri che ricopre alcune pareti interne e introduce alla zona notte. O la luminosa moquette color panna che rende l’ambiente ancora più luminoso, a cui fa da contraltare l’ardesia nera scelta per il rivestimento e il top della cucina. Notevole, infine, la particolare boiserie con posa orizzontale che conferma la modernità dell’ambiente e dona una maggiore percezione degli spazi. Fondamentale per la realizzazione della casa è stato anche l’intervento di un artigiano bergamasco dei tessuti, Colleoni Roberto & C.
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