Il redesign per l’open space
Una villa classica, ma vivace, per rispecchiare la famiglia numerosa che la abita.
– così definisce l’arredamento di questa abitazione vicino a Padova l’architetto e interior designer Filippo Coltro. Una casa unifamiliare, arredata in appena sette mesi e immaginata per ospitare una coppia di imprenditori con tre ragazzi con la passione per la musica.
Al piano terra: la zona giorno, con il living, l’area pranzo e la cucina con al centro un camino particolare disegnato dall’architetto, un bagno di servizio e l’area fitness (palestra e sauna). Al primo piano: cinque camere da letto, oltre quella padronale, quelle per i figli e una stanza per gli ospiti, completate da quattro bagni. All’architetto Coltro è toccato il compito di arredare un open space di forma rettangolare secondo le attuali tendenze dell’interior design. Spiega a Ville&Casali:
Un open space altro non è che un ambiente unico ma polifunzionale, una stanza mai statica in una funzione specifica che convoglia e confluisce in un’altra, dove gli ambienti sono naturalmente delimitati senza essere limitati: uno spazio che diventa tanti spazi diversi. Tipicamente gli ambienti di una casa che più facilmente si fanno zone specifiche di condivisione sono la cucina e il soggiorno. Per arredare correttamente un open space con soggiorno e cucina sarà prima di tutto opportuno valutare attentamente gli spazi e il tipo d’illuminazione naturale che abbiamo a disposizione: se la nostra stanza si sviluppa più in senso verticale sarà plausibile adottare soluzioni strutturali e stilistiche che sfruttino le altezze, come ad esempio un soppalco; se si hanno a disposizione grandi punti luce naturali come grandi vetrate o lucernari sarà consigliabile posizionare i mobili in modo tale da poter godere della luce naturale. Più grandi saranno le dimensioni del nostro open space, maggiori saranno le diverse soluzioni di arredo e la possibilità di inserire mobili e complementi.
L’architetto Coltro ha cercato di caratterizzare l’abitazione di questa famiglia padovana in modo da non renderla mai banale, e sempre accogliente. I colori sono accesi, come il tavolo della sala da pranzo, da lui disegnato. Richiama i vecchi tavoli, ma laccato in giallo e costruito da un artigiano locale, dà allegria e personalità all’intera area del soggiorno. Il fulcro della casa è rappresentato dal camino, che idealmente separa la zona del soggiorno e l’area per il pranzo. Disegnato dall’architetto mostra un taglio inclinato, richiamato dallo specchio del bagno di servizio che si trova sullo stesso piano, in modo da rendere meno rigido il volume. Spiega il progettista a Ville&Casali:
Così è molto permeabile ed essendo aperto su tre lati non separa nettamente i due spazi.
Ogni spazio ha una sua personalità. Per esempio, una mensola rossa collega la zona pranzo con il soggiorno e la cucina. Per garantire la luminosità di quest’ultima una parete in vetro la separa dalla zona pranzo. Il bagno di servizio è caratterizzato da strisce viola che danno l’effetto di una carta da parati dipinte. Nelle camere dei ragazzi sono stati inseriti quadri molto vivaci alle pareti. In tutta la casa l’architetto ha fatto ricorso ai più bei nomi dell’arredamento italiano, dai divani di Bonaldo alle luci di Artemide, Flos e Viabizzuno. La cucina è di Modulnova di Pordenone. A rendere la casa più calda un pavimento in rovere e i molti oggetti realizzati da bravi artigiani locali.
Di Enrico Morelli
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