Parquet: una pavimento classico per il futuro

di Redazione Ville&Casali

Parquet: una pavimento classico per il futuro

Non c’è ambiente, classico, contemporaneo, vintage, che non venga esaltato da un bel parquet. Soluzione che, pur rappresentando una tradizione nobile e antica, non ha mai smesso di rinnovarsi – basta guardare la varietà documentata in queste pagine – e forse anche questo è il segreto del suo eterno successo.

Il parquet è l’elemento naturale per eccellenza, il rivestimento in legno per i pavimenti è affidabile in tutti gli ambienti della casa.

Il parquet è perfetto sia ottenuto con tavole in massello (scelta che sta vivendo un grande revival grazie anche alla possibilità di effettuare nel tempo diverse lamature), sia che si preferiscano le doghe multistrato, cioè composte da una serie di strati sovrapposti e incrociati tra loro (quello a vista è in legno nobile, gli altri stabilizzano la doga).

«Uno dei punti di forza è proprio questo speciale supporto a fibre incrociate, brevettato dal professor Guglielmo Giordano – ricorda Andrea Margaritelli, brand manager dell’omonimo gruppo di cui Listone Giordano è il marchio di punta nel settore delle pavimentazioni lignee d’alta gamma. Il multistrato di betulla è uno straordinario materiale high-tech. Grazie alla sua resistenza meccanica e alla tenuta degli incollaggi è ancora oggi utilizzato in applicazioni ad altissimo contenuto tecnologico come la costruzione di carlinghe di aeroplani o di scafi navali. La betulla ha una grande resistenza e stabilità e, essendo una delle latifoglie a più rapida ricrescita, garantisce un utilizzo razionale delle risorse forestali.»

Assoluta affidabilità e resistenza, quindi, ma il parquet trasmette anche eleganza e comfort.

Un altro vantaggio del parquet è la capacità di garantire un isolamento termico ottimale, tanto da essere la superficie preferita quando si installa un sistema di riscaldamento radiante.

Gian Luca Vialardi, direttore generale Woodco, spiega a Ville&Casali l’evoluzione di questa tecnica:

«Se 25-30 anni fa il riscaldamento radiante a pavimento era una tecnologia ampiamente utilizzata nel Nord Europa ma poco conosciuta in Italia, oggi nelle nuove abitazioni è diventata uno standard, soprattutto in abbinamento con il parquet. Il legno, infatti, garantisce un comfort superiore rispetto a qualsiasi altro materiale, perché non impedisce il passaggio del calore, ma lo distribuisce uniformemente su tutta la superficie, evitando i fastidiosi sbalzi di temperatura che solitamente si avvertono tra una camera e l’altra o in prossimità dei termosifoni. Tutto inizia sempre dal corretto posizionamento degli elementi radianti da parte del termoidraulico, che deve avvenire nel rispetto delle normative, e dalla corretta installazione da parte del posatore, che può optare non solo per la posa incollata, preferita nel nostro territorio, ma anche per quella flottante, ampiamente utilizzata nei paesi nordici.»

  1. Cadorin

    Parquet: una pavimento classico per il futuro

    Noce americano realizzato in listoni a spina a 45°. La finitura Effetto Grezzo regala al parquet in noce il colore del legno appena tagliato. La spina con il modulo largo può essere di 14, 17, 19, 26, 29 cm.

  2. Corà parquet

    Parquet: una pavimento classico per il futuro

    Larice, la spazzolatura e il trattamento con la vernice High Care, donano a questa pregiata specie un sapore casual e un effetto vissuto. I listoni, spessi 15 mm, sono lunghi 1900 mm e larghi 190 mm.

  3. Itlas

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    Pantelleria, Progetto Bagno 5 Millimetri by Archea Associati. Contenitori in legno di rovere e lavabi in Solytex Itlas. Pavimento in legno Collezione Legni del Doge Rovere in finitura coordinata.

  4. Parchettificio Garbelotto

    Parquet: una pavimento classico per il futuro

    Murano, il legno si alterna al vetro di Murano originale e certificato, lavorato a mano, cotto nelle fornaci e incastonato con splendide Murrine. È possibile creare il proprio disegno scegliendo tra vari modelli, realizzati in collaborazione con maestri vetrai.

  5. CP parquet

    Matita, serie in noce europeo, americano e in rovere. Nella foto, la versione in rovere europeo spazzolato e verniciato. La plancia ha spessore 14 mm, lunghezza da 1200 a 1800 mm, larghezza 65 mm.
    Parquet: una pavimento classico per il futuro

  6. Unikolegno

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    Loft, con finitura Stone eseguita a mano, ha lievi ondulazioni intorno ai nodi che donano al parquet un fascino antico. La posa a spina ungherese e francese esalta le venature naturali della materia.

  7. Bruno parquet

    Parquet: una pavimento classico per il futuro

    Velvet, prefinito a due strati con superficie leggermente spazzolata. La finitura è Legnoaria+, un olio naturale VOC free, che garantisce un aspetto naturale e resistenza al calpestio. Nella foto, Teak Asia Velvet Large, mm 14×120.

  8. Maro Cristiani

    Mosaico teak, un’innovativa soluzione estetica per il parquet in teak realizzato in stile mosaico utilizzando piccole tessere in teak 5 x 5 cm.
    Parquet: una pavimento classico per il futuro

  9. Listone Giordano

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    Fabrique Natural Genius, design Marc Sadler. Innovativi trattamenti di superficie, sia cromatici che tecnici di spazzolatura incrociata. Il multistrato ad alta performance in fibra di betulla diventa strato a vista e il rivestimento un tessuto ligneo continuo.

  10. Lemma

    Parquet: una pavimento classico per il futuro

    pavimento intarsiato in quercia su modello Doria, creazione artigianale realizzata su misura. Ogni quadrotta è levigata a mano, trattata con pigmenti naturali e finita a mano con olio e cera.

  11. L’Antic Colonial by Porcelanosa

    Parquet: una pavimento classico per il futuro

    Royal, legno naturale in sei colori e cinque formati. Due rettangolari (87x29x0,98 cm e 58x29x0,98 cm), due con design chevron (87×14,5×0,98cm e 41×14,5×0,98 cm) e uno quadrato di 58x58x0,98 cm.

  12. Fiemme3000

    Parquet: una pavimento classico per il futuro

    Fior di Tempo. Il teak antico è ricavato da travi recuperate in villaggi e templi Birmani. Nella foto, versione spazzolato profondo, bisellato a mano, oliato Fiemme 3000 BioPlus.

  13. Antica Edilizia

    Parquet: una pavimento classico per il futuro

    parquet recuperati si distinguono tra prima patina, parte esterna di pavimenti antichi originali calpestata e invecchiata dall’uso, e seconda patina, la parte sottostante, non direttamente calpestata. La superficie può essere lavorata in vari modi.

  14. Woodco

    Parquet: una pavimento classico per il futuro

    Signature reinterpreta la spina ungherese con nuovi formati e colorazioni. La spina per esagono crea effetti tridimensionali. Ogni esagono è realizzato unendo tre diversi listelli a forma di spina. Nella foto, rovere Terra d’Ombra.

  15. Parquet-In

    Parquet: una pavimento classico per il futuro

    Old Chic, pavimenti realizzati con superficie spazzolata e prefiniti con finitura ad Olio UV, pronti per la posa. Il processo produttivo manuale rende il colore del legno mai piatto, le superfici anticate e irregolari.

  16. Giànt

    Parquet: una pavimento classico per il futuro

    un listone raro e prezioso di legno massiccio prodotto interamente in Italia e caratterizzato dalle grandi dimensioni. Nella foto, pavimentazione in African Zebrano.

  17. Parchettificio Toscano

    Parquet: una pavimento classico per il futuro

    Quercia Old America; la superficie è piallata a mano con trattamento ad olio biocompatibile, verniciatura e finitura impregnante naturalizzante, come nella foto con posa formato spina ungherese.

  18. Tavar

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    Memento; dal recupero di legni centenari, elementi in rovere a 3 strati composti da una parte nobile superiore di mm 6, strato centrale di listellare in abete e controbilanciatura in multistrato. I trattamenti sono realizzati manualmente a pennello su ogni elemento.

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