Divano classico, moderno o contemporaneo?

di Claudia Schiera

Divano classico

Elemento immancabile in casa, sia che si disponga di un grande living sia che si possieda un più contenuto soggiorno, il divano classico, moderno o contemporaneo che sia, è il luogo fisico, ma non solo, in cui è veramente possibile allentare ogni tensione e in cui è piacevole concedersi un po’ di tempo per se stessi, sia che ci si trovi da soli o in dolce compagnia.

Per un elemento d’arredo così importante occorre fare una scelta oculata e orientarsi su qualcosa che sia comodo, esteticamente apprezzabile e candidato a durare nel tempo.

Abbiamo chiesto a Massimiliano Messina – presidente Flou SpA – quali sono gli elementi base che contribuiscono alla realizzazione di un divano “perfetto”, come quello che vedete in apertura di articolo.

Prima di tutto l’innovazione, sia per quanto riguarda l’estetica e il design, sia per quel che concerne i materiali e le tecnologie utilizzate, e poi, ovviamente, la comodità. Per Flou è stato semplice trasferire nei divani il comfort e il benessere che dal 1978, (anno di fondazione del marchio), caratterizzano i nostri letti”.

In un mercato sempre più costellato da prodotti low- cost la qualità è una caratteristica imprescindibile, un vero e proprio elemento distintivo: “Sì, la qualità è un ingrediente fondamentale – continua Massimiliano Messina – il nostro cliente ci chiede prodotti che gli permettano di “vivere meglio”. Ai giorni nostri qualità significa però anche rispetto, tutela e salvaguardia dell’ambiente. Temi di grande attualità. Il nostro obiettivo è quello di realizzare, ieri come oggi, prodotti che offrano un reale benessere e migliorino la qualità della vita, e oggi consideriamo un preciso dovere anche adottare modelli di sviluppo sostenibili, uno sforzo importante per cui ci siamo meritati già dal 2005 la certificazione “Qualità Ambientale ISO 14001”». Quindi componenti di ottima qualità – imprescindibile non soltanto per quel che riguarda i rivestimenti (pelle o tessuto che sia), ma anche per tutto ciò che concerne imbottiture e strutture, entrambe realizzate con materiali di buon livello – produzioni sostenibili e rispettose dell’ambiente e, ovviamente, la giusta attenzione allo stile.”

Sono questi i tre ingredienti base su cui puntare quando si decide di acquistare un nuovo imbottito.

Lo stile del divano classico

E a proposito di stile, Ville&Casali ha intervistato Federica Cantori, dell’omonima azienda marchigiana che ha appena festeggiato i 40 anni di esistenza con un bel libro “Viaggio nella bellezza italiana”.

Un imbottito”, spiega la figlia del fondatore Sante Cantori, “è più un arredo che segue le tendenze, ma non parlerei di moda. Non consiglierei una fantasia o un colore troppo di “moda” per un divano che si spera, accolga ogni giorno i suoi proprietari. Per quanto riguarda poi la scelta tra classico e contemporaneo, questa dipende essenzialmente dall’anima della casa, perché spesso l’imbottito non è il primo acquisto».

Tutto, o quasi, è quindi concesso in fatto di stile, che si tratti di modelli ampi e destrutturati dalle cuscinature versatili, o di soluzioni più compatte e classiche. Il nuovo modello dovrà, soprattutto, ben integrarsi nell’ambiente che lo ospita e restituire allo spazio la giusta atmosfera di relax, senza mai dimenticare che il divano giusto può davvero essere l’arte ce di una vera e propria rivoluzione dello spazio.

Il divano Biedermeier di Bertelè è un pezzo unico. Ispirato al passato, ma pensato per l’oggi, è una copia fedele di un Biedermeier originale. La leggerezza e la sinuosità della struttura in ciliegio culminano nel gioco di luci e ombre creato dagli intagli dell’elegante gamba traforata.

Sono di Silvano Grifoni il divano e le poltrone realizzati in legno intagliato e decorati a mano in bianco antico. La forma, sagomata e avvolgente del divano, rende molto comoda la seduta e ben coniuga estetica e comfort.

Avvolgenti linee classiche caratterizzano il divano 748/D di Andrea Fanfani. Importante e ricco questo modello, impreziosito da una pregiata lavorazione capitonnè, fa parte della nuova collezione del Marchio.

Il Divano due posti 3330 di Savio Firminio fa parte della nuova Collezione Living presentata a I Saloni WorldWide di Mosca lo scorso ottobre. Realizzato con rivestimento di velluto della collezione Antibes e della collezione Saint Tropez, si caratterizza per la lavorazione capitonnè.

l comodo divano tre posti Hermes di Dolfi, ha la seduta capitonné in pelle e lo schienale in camoscio.Un modello perfettamente integrabile con diversi stili d’arredo che sposa perfettamente linee classiche e appeal moderno.

Wilson daybed di Provasi punta su un’ispirazione esotica e sul decoro di tessuti pregiati.Una vera e propria area relax fra materiali e intagli per un divano a baldacchino davvero originale, importante e confortevole.

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