Il pregio della tradizione italiana nella produzione del cotto toscano
L’eleganza tradizionale, quando si tratta di materiali per i rivestimenti d’arredo, ha un nome preciso: cotto toscano. Da sempre sinonimo di rusticità sofisticata, facilmente ricollegabile ad antichi casali d’epoca e strutture di campagna, specialmente in Italia, in cui il cotto ha le sue radici e trova le sue declinazioni più variegate.
L’eleganza del cotto toscano
Sfumature calde e texture inimitabili per questo materiale molto conosciuto e lavorato, in particolar modo in Toscana e Umbria.
A Impruneta, cittadina vicina a Firenze, di origine etrusca, il cotto viene prodotto artigianalmente da secoli. Alle realizzazioni di Impruneta si affiancano quelle fiorentine, che prendono piede, diventando celebri, grazie alla meccanizzazione della produzione, evento risalente alla metà dell’Ottocento, proprio nel capoluogo toscano. Il successo del cotto di questa regione è dovuto al suo processo produttivo, rimasto quasi inalterato, nonostante il passare del tempo: le argille presenti nelle numerose cave del luogo vengono estratte, pulite e infine filtrate. Successivamente, il prodotto ottenuto deve essere impastato con sabbia e acqua. La filiera prosegue con l’essiccazione del materiale ricavato all’interno degli stampi e si conclude con la cottura.
Ciò che rende il cotto di così facile manutenzione e altrettanto resistente all’usura è il passaggio finale della produzione, che lo vede arrivare a una temperatura di 1000 gradi centigradi.
Un rivestimento molto apprezzato e considerato di grande pregio, dunque il cotto toscano, per differenti motivi, tra cui:
- le sfaccettature cromatiche;
- capacità di abbinarsi alla perfezione ad ambienti rustici;
- riesce a dare calore e personalità agli arredamenti dai tratti minimal.
A Ville&Casali, Marco Mainetti, di un’importante ditta del settore, spiega:
“Il cotto è un materiale d’elezione per la bioarchitettura, naturale ed eco-compatibile. L’argilla di Galestro presente nelle cave della nostra fornace, peculiarità esclusiva del territorio del Chianti, conferisce ai pavimenti e ai manufatti in terracotta caratteristiche speciali in termini di colore, resistenza, robustezza e porosità.”
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