Arredare la casa: tradizione interpretata

Uscire dagli stilemi precursori della tradizione Smania: lontano da colori scuri, radiche e coccodrilli, per abbracciare cromie inedite, nuove decorazioni e accostamenti di materiali, per arredare la casa “fuori dalle righe”, senza allontanarsi però troppo dalla tradizione.

Lo fa Alessandro La Spada con Constrast Collection capsule, la sua nuova collezione.

“Ho voluto valorizzare l’identità di Smania con il contributo di nuovi atteggiamenti stilistici propri del mio modo di progettare – precisa La Spada – senza dimenticare l’identità semantica dell’azienda che si porta dietro anni di produzione in ambito legno”.

Arredare la casa con libertà contrastanti

La Spada rinnova il concetto di luxury lifestyle con un atteggiamento progettuale che attinge da diverse sfere: dal mondo della moda che detta sempre la tendenza, all’automotive in cui spiccano nuove finiture, metalli effetto retrò sempre attorno al legno, a sostegno di radiche ed essenze o lacche lucide, presentate in nuovi colori ad alto “gloss” e due tinte, avio e pesca con finitura perlata.

Una libertà di stili dove primeggiano due essenze di legno, il noce canaletto frisè e il palissandro tabacco in finitura lucida, in sinergia con i contrasti colorati, tropicali, che richiamano l’immaginario collettivo della California.

I colori come ottanio, avio e salmone sono solari e danno una nuova vita a pelli e tessuti.

Un contrasto di prospettive, un’inversione di materiali che impreziosisce il progetto, grazie a sapienti lavorazioni e caratterizza un prodotto in un gioco inusuale, in cui la pelle in micro nabuk è all’esterno e il legno all’interno.

Nata come “capsule”, ma destinata a proseguire. “Credo in un prodotto taylor made in cui si legga il lavoro di un percorso progettuale completo: in fondo il progettista è l’attore di un film, studia e interpreta, sempre in ascolto delle tradizioni del brand che vuole valorizzare. Il film è il nostro cliente. Essenziale un lavoro di squadra per ottenere una produzione vincente!”, conclude La Spada.

A cura di Veronica Balutto
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