Un attico con vista sui giardini della Reggia di Caserta
I giardini della reggia di Caserta sono la cornice a un ambiente domestico in cui le tecnologie più evolute si uniscono a un’architettura calda e accogliente: sono questi i tratti salienti del progetto residenziale firmato dall’architetto Raffaele Cutillo (Studio OfCA), che trasforma la luce naturale in elemento d’interni in grado di plasmare lo spazio e scandire lo scorrere del tempo.
Ambienti luminosi
L’ambiente principale della casa, all’ultimo piano di un prestigioso palazzo, è un ampio living open space il cui fulcro è la zona relax, arredata con un divano in tessuto e un suggestivo caminetto. Attorno a quest’area si inseriscono gli altri locali della casa: la cucina, la zona pranzo, le camere con servizi interni e il soppalco aperto con biblioteca e studio, tutti affacciati lungo le vetrate perimetrali scorrevoli che permettono il collegamento diretto con la terrazza.
“Avevamo a disposizione – spiega l’architetto Cutillo – superfici disposte su due livelli, a un’altezza elevata. Il progetto ha lavorato per sottrazione, eliminando le murature superflue, interne ed esterne, per ottenere un ambiente polifunzionale e continuo, inondato dalla luce naturale.”
Il panorama protagonista grazie ai serramenti
I pavimenti in legno esaltano le murature e gli arredi candidi, mentre le ampie partizioni vetrate valorizzano il dialogo con l’ambiente circostante. Pochi oggetti artistici di pregevole fattura enfatizzano il rapporto fra interno ed esterno, privilegiando il ruolo scenografico del parco.”
La luce
I profili sottili degli scorrevoli in alluminio Schüco ASS 50 e delle finestre Schüco AWS 65 sono stati scelti nel colore bianco per renderli parte integrante dell’ambiente domestico, in modo da evitare invasive interruzioni spaziali e poter accogliere il panorama nella sua totalità.
Installazione a regola d’arte
Particolare interessante sono gli scorrevoli con apertura angolare, i cui telai in alluminio sono sagomati in modo che l’uno funga da battuta all’altro, senza alcun sostegno verticale. Una volta aperto il serramento, inoltre, le due ante di sinistra, dopo essere state sovrapposte una sull’altra, possono scomparire in un apposito alloggiamento creato nel muro in corrispondenza del camino. “La complessità di questo nodo angolare – spiega l’architetto Cutillo – è fondamentale per l’estetica dell’intera parete trasparente e ha richiesto una notevole abilità da parte dei tecnici posatori della Di Monaco Serramenti, che hanno realizzato in cantiere e allestito in opera anche tutto l’occorrente per la motorizzazione a scomparsa delle ante”.
(Foto Daniele Domenicali)
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