L’innovazione della carta da parati: stile del passato, tecnologia del futuro

di Redazione Ville&Casali

carte parati

Sono recentemente tornate di moda e per il 2018 saranno le protagoniste dell’arredo, si parla di carta da parati. Non più solamente un elemento decorativo, dunque; sono realizzate con materiali innovativi e sempre più attente all’ecologia, libere da metalli pesanti e facili da pulire, la carta da parati di ultima generazione è totalmente ignifuga e idrorepellente.

L’innovazione delle carte da parati

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Flessibilità, ecosostenibilità e resistenza sono le parole chiave per questo elemento, amatissimo da molti interior designer e architetti, proprio grazie alle nuove fatture che le rendono di semplice utilizzo rispetto al passato e Stefano Lamberti, General Manager di un’importante azienda di settore, spiega:

 

C’è una differenza sostanziale tra le superfici di ieri e quelle di oggi, sia in termini di materiali, sia in termini di possibilità grafiche e di design. Noi grazie ai supporti ecologici in fibre naturali che utilizziamo abbiamo avviato un percorso completamente “green”. Una scelta precisa che ci permette di usare inchiostri a base di acqua, privi di solventi chimici. Questo, unito alla rivoluzione digitale degli ultimi anni, ci ha portato a un prodotto vincente su cui stiamo puntando fortemente. Sicuramente l’elemento decorativo c’è ed è predominante, basti pensare all’ampissima diffusione del tema “Jungle”. Ma sono convinto che sia la semplicità la direzione verso la quale si sta andando, unita alla ricerca di design eleganti e soft stampati su supporti di sempre migliore qualità e di buon livello tecnico”

pareti

Prosegue Alberto Piemontesi, responsabile di un’altra ditta italiana specializzata, raccontando nel dettaglio le differenze nell’uso di questo particolare elemento in grado di arredare e creare uno stile inconfondibile:

 

Un tempo la carta da parati aveva la semplice funzione di rivestire i muri dei palazzi signorili, oggi è un ‘lavoro’ di ricerca approfondito. Le superfici contemporanee sono il frutto di un’elaborazione di sensazioni che vengono tradotte in materia naturale. I rivestimenti nascono come emozioni dalla materia e sono vere e proprie esperienze tattili. Dietro a una superficie c’è una ricerca di colori, di spunti e di idee che nascono principalmente dai viaggi. Quindi non ci fermiamo alla semplice elaborazione grafica, ma attraverso il rapporto diretto con la materia creiamo esperienze tangibili, non solo decorative”.

 

Dichiarazioni molto influenti, che sottolineano come l’innovazione tecnologica non sia un tema distaccato dalla questione stilistica e decorativa per i rivestimenti murali, ma che entrambi gli aspetti siano due facce della stessa medaglia.

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