Vino pregiato in casa: si conserva così

di Redazione Ville&Casali

vino pregiato

Avere un buon vino pregiato in casa, poterlo offrire ad amici e parenti durante una splendida cena o un pranzo in giardino, è qualcosa che accende la convivialità. Noi Italiani abbiamo una vera passione per questa bevanda storica. Scegliamo etichette e bottiglie, amiamo gli accostamenti e ci piace avere delle bottiglie in casa per occasioni speciali. Ma sappiamo conservarlo come si deve tra le mura di casa nostra? Non tutti hanno una cantina interrata, con umidità costante e ghiaia sul pavimento. Ecco come cinque regole da seguire:

  1. Attenzione al caldo
  2. Lontano dal frigo
  3. Niente odori forti
  4. Conservare a strati
  5. Disporre in orizzontale

Cinque regole per conservare del vino pregiato

vino-FOHO-borgo-casa-al-vento3Attenzione al caldo – Il vino teme il caldo: non lasciamo le bottiglie in cucina o sopra il camino. Se la temperatura sale troppo, la maturazione accelera. Il rischio è di stappare poi un vino che ha già cominciato a decadere.

Lontano dal frigo – L’aria fredda non fa bene al vino e una temperatura troppo rigida può danneggiare la conservazione. Spumanti e bianchi possono anche stare in frigo un paio di giorni, ma il metodo migliore per raffreddare il vino è usare acqua e ghiaccio in un contenitore in cui mettere la bottiglia prima di servire.

Niente odori forti – Bisogna evitare cantine profumate dall’aroma di salumi o formaggi: il vino assorbe gli odori. Come anche luoghi dove altri profumi penetranti e decisi potrebbero compromettere la conservazione e il bouquet del vino.

Conservare a strati – Bisogna mettere le bottiglie in uno scaffale, possibilmente di legno essendo questo materiale un cattivo conduttore termico. E qui dovrebbero essere disposte in ordine differenti: i ripiani più alti per i vini più longevi, poi i rossi e i rostati. I bianchi e gli spumanti in basso, essendo sensibili agli sbalzi termici. Mai in alto, sopra un mobile: l’aria calda li danneggerebbe.

Disporre in orizzontale – Il tappo di sughero dovrebbe toccare il liquido, perché il sughero umido aderirà meglio alle pareti della bottiglia, impedendo all’ossigeno di penetrare e impoverire il vino. No, niente paura: non saprà di tappo, per questo. Il vino che sa di tappo è quello colpito dalle muffe.

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