Un progetto di villa con il cuore nell’acqua
Una villa di 250 metri quadri sullo scenario salentino di Santa Cesarea Terme era completamente diversa da come si presenta oggi, molto introspettiva e con uno stile indefinito. Per inserire la piscina nel delicato contesto paesaggistico, l’idea progettuale è stata di fare coincidere un lato della stessa con una curva di livello del declivio verso il mare. In questo modo la piscina risulta perfettamente e suggestivamente integrata. Il progetto ha puntato ad una apertura totale verso la vista del mare senza intaccare la bellezza del paesaggio composto da ulivi secolari, rocce bruciate dal sole, boschi autoctoni di pino marino, vigneti e querce centenarie.
Internamente la villa è composta da tre camere da letto con bagno in camera e una dépendance con camera matrimoniale e bagno. Oltre ad un enorme soggiorno con cucina a vista. La pietra di trani bocciardata a pavimento è stata utilizzata per tutta la superficie per esaltare la continuità tra interno ed esterno.
Il progettista
L’architetto che ha guidato l’interessante progetto di questa villa pugliese si chiama Sebastiano Canzano, un giovane professionista che ha lo studio a Bari ma ha fatto diverse esperienze di lavoro anche a Londra. Nato nel capoluogo pugliese nel 1971, nel 1997 si è laureato con il massimo dei voti presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, con una tesi dal titolo ‘Un Museo d’Arte Contemporanea per bambini’. Dopo una serie di esperienze lavorative in Europa, tra le quali, oltre a Londra, anche a Lipsia e Marsiglia, ha aperto il suo studio a Bari nel 2001. La sua attività riguarda principalmente l’architettura su piccola scala e la realizzazione di interni.
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