Rinnovare: con la pietra tra passato e presente

di Redazione Ville&Casali

Rinnovare con la pietra

Rinnovare un casale di campagna con i muri di pietra, oppure una baita sulle pendici dei nostri monti, costruita come si faceva una volta, ha un fascino innegabile e costituisce una sfida avvincente. Tuttavia si tratta di costruzioni che, se rinnovate in modo non particolarmente accorto, rischiano di perdere gran parte della loro magia. Superfici antiche rischiano di venir coperte da soluzioni troppo moderne e il mobilio di una volta sicuramente non può competere in quanto a eleganza e comodità con ciò che possiamo trovare in commercio oggi.

Esiste però un’interessante soluzione di compromesso che permette di salvaguardare il confort di un rifacimento dei giorni nostri, con la natura “antica e rurale” del progetto originario. Questa soluzione l’ha trovata il designer Christian Speck che ha integrato le sue idee nei lavori di restauro e ammodernamento di un casolare presente nel paesino di Soglio, sulle Alpi Svizzere. Il suo metodo è quello di ritagliare spazzi da donare al passato, valorizzandoli con luci netti e colori caldi. La scelta si applica non solo nei vani interni, dove comunque gran parte della struttura portante originaria viene mantenuta, ma anche nei piani esterni, dove il tetto originale sembra confluire in un terrazzo moderno e lo sguardo dell’inquilino o dell’ospite passa dalla tecnologia dei materiali contemporanei all’atmosfera arcaica delle case del paese.

Nella sua ristrutturazione, Speck è riuscito a far convivere il calore e l’accoglienza degli arredi contemporanei mantenendo il look naturalistico e genuino della struttura. Il tutto avviene con uno stile ricercatamente minimalista, dalla notevole eleganza. Il risultato è quello di lasciare spazio alla pietra, presente nei muri e nelle superfici di tutto lo stabile. L’occhio indugia serenamente sul passato che affiora, mentre il corpo riposa in presente fatto di confort ed eleganza. Un altro vantaggio non trascurabile è quello di riuscire a risparmiare sui materiali, riutilizzando ciò che in origine era già stato scelto.

 

Il progetto di Christian Speck, fonte: Formzone.ch

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