La cucina d’atmosfera
Nella Francia del XVIII secolo si pensava ancora a come sfruttare le risorse naturali per creare benessere e ricchezza, così il signor Richard de Curtil decise di impiegare il ferro presente in abbondanza nel sottosuolo e il legno delle foreste per creare una fonderia.
Quello che potrebbe sembrare l’incipit di una fiaba è, in realtà, la genesi della nascita del marchio di cucine Lacanche, sinonimo di ambienti d’atmosfera. Dopo de Curtil, fu Jacques Etienne Caumartin a prendere le redini dell’azienda e, alla fine del XIX secolo, la famiglia dette avvio alla creazione di quelle che sarebbero diventate le più note cucine in metallo.
Il marchio prende il nome da un paesino della Borgogna, a nord di Lione. Un luogo dalla forte simbologia, da sempre associato al made in France e al meglio della gastronomia francese. I gruppi di cottura Lacanche, costruiti in unità, a partire da materiali tradizionali come l’acciaio inossidabile, la ghisa, l’ottone, sono prima di tutto efficienti strumenti culinari.
Il prodotto simbolo è il “piano” classico, con la sua grande superficie di cottura, provvista di fornelli a gas, con uno o due forni nella parte sottopiano. I progetti si ispirano alle cucine professionali, nelle prestazioni come nella potenza dei fuochi. Nell’estetica ricalcano lo stile classico ed elegante delle antenate che tanto peso hanno avuto sulla loro fortuna.
I piani sono proposti in venti tonalità e possono essere finiti con cinque diversi materiali: ottone, cromato brillante, cromato opaco, inox spazzolato e nichel. Infine sono rivestiti con smalto, principale fattore di distinzione delle cucine, che dona ai colori una grande lucentezza.
© Riproduzione riservata.